L’associazione inoltre depositerà domani un esposto in procura per accertare se la chiusura delle tre stazioni possa configurare la fattispecie di truffa aggravata. Confcommercio: "Aprire Ztl"
Il Codacons annuncia una azione risarcitoria collettiva a tutela degli abbonati Atac e un esposto in Procura contro l'azienda romana per la possibile fattispecie di truffa aggravata. Il provvedimento nasce dalla chiusura di altre due stazioni della metropolitana, Barberini e Spagna, che si aggiungono al blocco che da ottobre scorso interessa la fermata Repubblica.
"Un danno immane"
"Il centro di Roma è oramai off limits per chi abitualmente raggiungeva le zone di Repubblica, Barberini e Spagna utilizzando la metro A - spiega il presidente del Codacos, Carlo Rienzi -. Un danno immane per migliaia di utenti che vivono e lavorano nei pressi delle stazioni chiuse, e che avevano acquistato un abbonamento Atac per usufruire del servizio di trasporto pubblico metropolitano ora interrotto". "Per tale motivo, se le tre stazioni non saranno riaperte entro pochi giorni, avvieremo una azione risarcitoria collettiva contro Atac per conto di tutti i residenti e lavoratori delle zone interessate, in relazione alla palese inadempienza contrattuale considerato che gli utenti acquistano gli abbonamenti mensili e annuali in cambio di un servizio continuativo su tutta la linea metropolitana".
L'esposto
Il Codacons, inoltre, depositerà domani, lunedì 25 marzo, un nuovo esposto alla Procura di Roma in cui si chiede di accertare se la chiusura delle tre stazioni possa configurare, oltre all'interruzione di pubblico servizio, la possibile fattispecie di truffa aggravata.
Confcommercio: "Chiediamo apertura varchi Ztl"
"Chiederemo all'amministrazione comunale l'apertura tutto il giorno dei varchi Ztl del centro storico sin da domani", annuncia il commissario romano della Confcommercio Renato Borghi. Gli fa eco il responsabile della Confcommercio Centro Storico David Sermoneta: "La mobilità a Roma si riduce sempre più. La chiusura delle tre stazioni peggiora una situazione già critica, per clienti e lavoratori del centro. E non riusciamo a comprendere come mai, invece di prendere atto della situazione aprendo i varchi fino al ripristino della normalità, l'amministrazione continui a perseguire obiettivi come l'allungamento dell'orario della Ztl del centro".
Associazione Presidi: disagi per le scuole
"La chiusura di alcune stazioni della metro di Roma in zone nevralgiche della città porterà sicuramente disagi gravi agli insegnanti, alle famiglie e agli studenti che vanno a scuola in centro, oltre all'aumento inevitabile del traffico automobilistico. Ci attendiamo ritardi negli ingressi, per cui chiediamo già da ora agli istituti scolastici interessati di non penalizzare i nostri studenti se entrano un po' in ritardo, perché in questo caso non dipenderebbe da una loro mancanza". Lo dice il presidente dell'Associazione Presidi del Lazio, Mario Rusconi, in vista della riapertura delle scuole, domani, lunedì 25 marzo. "E al danno - aggiunge - si aggiungerebbe la beffa. Rivolgiamo anche un appello al Campidoglio affinché provveda a sanare al più presto una situazione che grava su tutti i cittadini, studenti o meno, che frequentano il centro di Roma".