Legale della famiglia Cucchi: “Valutiamo azione contro Comune e Stato”

Lazio
Immagine d'archivio (ANSA)

"Il primo processo sarebbe terminato con la prescrizione ma - spiega l’avvocato Fabio Anselmo - rimane in piedi solo per l'ormai unica parte civile, che è il Comune di Roma"

"Alla luce della catena di falsi che sta emergendo, stiamo prendendo in considerazione un'azione legale nei confronti del Comune di Roma e valutiamo un'azione risarcitoria nei confronti dello Stato". Lo rende noto Fabio Anselmo, legale della famiglia di Stefano Cucchi, il giovane detenuto romano morto all'ospedale Pertini di Roma. "Il primo processo, quello sui medici, sarebbe terminato con la prescrizione ma - spiega Anselmo - rimane in piedi solo per l'ormai unica parte civile, che è il Comune di Roma. Di fatto tutto ciò sta aiutando medici e carabinieri, i quali sperano di usufruire di una perizia che si basa su un processo sbagliato e sulle deposizioni di carabinieri che oggi sono imputati e coinvolti nell'inchiesta bis", conclude il legale.  

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