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Terremoto Amatrice, crollo palazzina: 8 a processo, anche ex sindaco

Lazio
La palazzina crollata durante il sisma del 24 agosto 2016, che causò la morte di sette persone (ANSA)

La Procura di Rieti ha rinviato a giudizio otto persone con l'accusa di omicidio colposo: l'edificio, che avrebbe dovuto essere sgomberato dopo il terremoto de L'Aquila, uccise sette persone durante il sisma del 2016

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La Procura di Rieti ha formalizzato una richiesta di rinvio a giudizio a carico di otto persone, tra cui Sergio Pirozzi, ex sindaco di Amatrice (Rieti) e attuale consigliere regionale del Lazio, con l'accusa di omicidio colposo nell'ambito dell'inchiesta per il crollo di una delle palazzine di piazza Augusto Sagnotti, dove in seguito al sisma del 24 agosto 2016 morirono sette persone. 

La palazzina andava sgomberata

Pirozzi, si legge nell'atto, "consentiva, o non impediva, il rientro, nonché la permanenza fino al 24 agosto 2016, nelle proprie abitazioni degli inquilini di piazza Sagnotti", nonostante fosse ancora in essere un'ordinanza di sgombero emessa dal suo predecessore a seguito del terremoto de L'Aquila del 2009. 

Gli altri indagati

La stessa richiesta è stata formalizzata anche a carico di Ivo Carloni, all'epoca dei fatti direttore dei lavori di riqualificazione dell'edificio, Valerio Lucarelli e Giovanni Conti, funzionari del Genio Civile di Rieti, che diedero parere favorevole al progetto di "miglioramento sismico" della palazzina e dei dirigenti dello stesso Genio Civile, Maurizio Scacchi e Maurizio Peron. Sono coinvolti anche Virna Chiaretti, allora direttore dell'ufficio tecnico del Comune di Amatrice, e Gianfranco Salvatore, ex Comandante dei vigili urbani della cittadina. L'udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 17 aprile, alle ore 9:30.