Gaeta, sequestrati reperti archeologici greci di inestimabile valore

Lazio
Foto di archivio (Agenzia Fotogramma)
Fotogramma_Reperti_archeologici

I reperti sono stati rinvenuti in un rudere del Parco Regionale Monte Orlando durante una serie di controlli contro il degrado urbano. Forse sono stati rubati a un collezionista che li possedeva illegalmente

Tre reperti archeologici di origine greca risalenti al 500 a.C. sono stati sequestrati dalla polizia nel Parco Regionale Monte Orlando, a Gaeta, in provincia di Latina. 

Il ritrovamento dei reperti

La polizia della Questura di Latina, nel corso di servizi di controllo del territorio contro il degrado urbano, ha eseguito dei sopralluoghi nel Parco, dove era stata segnalata la presenza di persone sospette nelle ore notturne. All'interno di ruderi abbandonati e solitamente frequentati da piccoli spacciatori, è stata trovata una busta in cellophane con all'interno i reperti.

I reperti

I reperti, in buono stato di conservazione, sono una 'kylix', una coppa da vino in ceramica, una 'lekythos', un vaso allungato con il collo stretto e poi svasato, e una 'lebes gamikos', un'anfora usata nelle cerimonie nuziali. Da una prima analisi effettuata dagli archeologi, i reperti risultano autentici e di inestimabile valore. Verranno successivamente esaminati da personale della Soprintendenza delle Belle Arti. L'ipotesi è che possano essere stati trafugati dall'abitazione di qualche facoltoso collezionista, che li deteneva illegalmente. 

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