Roma, si intasca 2 anelli del vicepremier libico: poliziotto sospeso

Lazio
Foto di archivio (ANSA)

L'agente è stato sospeso dal servizio e accusato di peculato, omissioni di atti d'ufficio e falso, per essersi impossessato di 2 gioielli dimenticati in albergo dal vicepremier libico 

Un agente della polizia di Stato è accusato di essersi impossessato di due gioielli che il vicepresidente del Consiglio del Governo di Riconciliazione Nazionale della Libia, Ahmed Maiteeq, aveva dimenticato nella sua stanza d'albergo. Per questo il poliziotto è stato sospeso dal servizio per due mesi e ora deve rispondere delle accuse di peculato, omissioni di atti d'ufficio e falso.

La scomparsa degli anelli

Il politico libico, il 2 novembre scorso, si trovava a Roma per un incontro diplomatico e si era scordato due gioielli nella camera di albergo. Dopo essersi accorto della dimenticanza il politico ha allertato la struttura dove alloggiava, uno degli addetti alla pulizia delle camere ha quindi consegnato le due scatole all'agente, ma il poliziotto si sarebbe tenuto i gioielli. Questa l'ipotesi emersa dalla indagini durante le quali sono state analizzate anche le immagini delle telecamere di videosorveglianza dell'albergo. L'uomo, interrogato dagli inquirenti, ha negato ogni addebito e si è difeso affermando che "forse aveva messo gli oggetti nella tasca, dalla quale potevano essergli caduti".

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