Rifiuti Roma, Ministero dell’Ambiente: “Discariche? Scelta a Regione”

Lazio
Regione lazio, foto di archivio

Secondo il Ministero dell'Ambiente la scelta dei siti su cui costruire le nuove discariche spetterebbe alla Regione, ma l'ente regionale passa la palla a Città Metropolitana 

La scelta delle zone per ospitare discariche è di competenza della Regione Lazio e la Città Metropolitana di Roma "non ha individuato alcuna area per la realizzazione di discariche per i rifiuti nel territorio della Capitale o dell'area metropolitana, ma si è limitata a confermare la planimetria già inviata nel marzo 2018, indicando le aree vincolate e quindi non idonee". E' quanto si legge in una nota del Ministero dell'Ambiente che tenta di fare chiarezza sulla confusione nata in queste ore. Diverse le voci circolate sulla stampa e sui canali di informazione, secondo le quali il Comune di Roma avrebbe già definito i siti su cui costruire le nuove discariche.

La smentita del Ministero dell'Ambiente

Secca la smentita che arriva dal Ministero, che definisce le ricostruzioni giornalistiche "assolutamente fantasiose", e aggiunge che "la mappa nuovamente confermata con delibera dalla Città Metropolitana del 20 dicembre e trasmessa alla Regione Lazio, con mero atto amministrativo previsto dalla legge, riportava le aree indicate dai Comuni dell'area metropolitana come idonee alla realizzazione di impianti. Spetta esclusivamente alla Regione Lazio, nell'ambito del nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti, la scelta dei siti idonei per gli impianti e la loro tipologia".

La risposta di Regione Lazio

La Regione passa la palla nelle mani della Città Metropolitana, alla quale spetterebbe l'ultima parola riguardo alla localizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti. "Queste sono attribuzioni previste dalla legge - scrive la Regione in una nota - e non sono suscettibili di interpretazioni di parte". La Regione Lazio "ha inoltre richiesto al Comune di Roma l'aggiornamento del Piano Industriale di Ama per conoscere il fabbisogno impiantistico previsto per la gestione del ciclo dei rifiuti della Capitale".

Successivamente, la Regione Lazio ha confermato "che approverà in Giunta il Piano rifiuti entro il mese di gennaio".

Rifiuti, Codacons: azione di massa per risarcimento

Intanto contro l'emergenza rifiuti a Roma, il Codacons ha lanciato una costituzione di parte offesa di massa dinanzi la Procura della Repubblica di Roma che, dopo gli esposti presentati dall'associazione dei consumatori, ha aperto una apposita inchiesta sulla mancata raccolta della spazzatura in città. "La situazione sul fronte dei rifiuti è disastrosa - sostiene il Codacons - Una emergenza divenuta ormai intollerabile che, oltre a compromettere fortemente l'immagine della città, costituisce un serio pericolo per l'ambiente e per la salute dei cittadini". Per questo, il Codacons ha pubblicato sul proprio sito il modulo attraverso il quale i romani potranno presentare formale costituzione di parte offesa dinanzi la Procura di Roma e avviare così l'iter per ottenere il risarcimento dei danni da mancata raccolta della spazzatura.

 

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