Studenti-pusher arrestati vicino Roma, ai domiciliari due 20enni

Lazio
Foto di archivio (ANSA)

L’accusa nei confronti dei due giovani è di detenzione ai fini di spaccio. Sono stati trovati in possesso di diverse dosi di hashish e marijuana 

Due giovani studenti sono stati arrestati per detenzione ai fini di spaccio dai carabinieri della stazione di Zagarolo, in provincia di Roma, e sono stati posti agli arresti domiciliari nelle rispettive abitazioni, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. I militari hanno fermato prima uno dei due, un 20enne, sorpreso in un parcheggio mentre stava cedendo una dose di hashish a un cliente. Poi sono risaliti anche all’altro giovane, anche lui di 20 anni, sospettato di essere il fornitore del pusher.

Il primo fermo

I militari sono intervenuti in un parcheggio comunale. Alla vista degli uomini dell’Arma il 20enne e il suo cliente hanno tentato di disfarsi della sostanza ma sono stati bloccati e portati in caserma. Sono scattate le perquisizioni nelle rispettive abitazioni e, nella casa dello studente, i militari hanno trovato 60 grammi di hashish, 50 di marijuana e circa 2.500 euro in banconote di piccolo taglio e materiale vario per il confezionamento delle dosi, il tutto nascosto tra i libri di testo dell'università e nei cassetti della sua camera da letto.

Il secondo fermo 

Nel corso di un'attività info-investigativa, avviata parallelamente all'arresto del 20enne, i carabinieri della Stazione di Zagarolo hanno fatto scattare un blitz nell'abitazione di un altro giovane studente, anche lui di 20 anni, residente a Gallicano nel Lazio, sospettato di essere il fornitore del pusher. È stato trovato in possesso di 10 panetti di hashish - per un peso complessivo di oltre 1,2 chili - e circa 20 grammi di marijuana suddivisi in dosi.

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