In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Chi è Roberto Calderoli, ministro per gli Affari regionali e Autonomie del governo Meloni

Politica
©LaPresse

Politico e medico, ha iniziato la sua carriera negli anni Novanta nella Lega Lombarda di Umberto Bossi. È stato ministro delle Riforme istituzionali nel governo Berlusconi II, ministro per la Semplificazione normativa nel governo Berlusconi IV e quattro volte vicepresidente del Senato

Condividi:

Roberto Calderoli è il nuovo ministro per gli Affari regionali e le Autonomie del governo guidato da Giorgia Meloni. Politico e medico, è stato vicepresidente del Senato della Repubblica e coordinatore delle Segreterie nazionali della Lega Nord dal 2002 al 2020. Ha ricoperto anche le cariche di ministro delle Riforme istituzionali nel governo Berlusconi II e ministro per la Semplificazione normativa nel governo Berlusconi IV (LO SPECIALE DI SKY TG24 SUL GOVERNO).

Gli inizi e l’ingresso in Parlamento

Diplomatosi al liceo classico, Calderoli poi si laurea in medicina e chirurgia a Milano ed è iscritto sia all'albo dei medici-chirurghi che a quello degli odontoiatri. La sua carriera politica inizia nella Lega Lombarda di Umberto Bossi, di cui diventa prima presidente nel 1993 e segretario nazionale nel 1995 fino al 2002, anno in cui diventa coordinatore delle Segreterie nazionali della Lega Nord e membro con diritto di voto nel consiglio federale del partito. Dal 1990 al 1995 è stato consigliere comunale a Bergamo. Viene eletto deputato alla Camera con la Lega Nord dal 1992 al 1994 nella circoscrizione Brescia-Bergamo, dal 1994 al 1996 nel collegio uninominale di Bergamo per il Polo delle Libertà, dal 1996 al 2001 nel collegio uninominale di Albino per la Lega Nord.

approfondimento

Parlamento, chi sono i deputati e i senatori da più anni in Aula

Ministro per le Riforme

Nel 2011 viene eletto al Senato e diventa vicepresidente del Senato della Repubblica fino a luglio 2004, quando prende la carica di Ministro per le Riforme istituzionali e la Devoluzione. È tra gli artefici di una riforma costituzionale finalizzata ad attribuire più poteri alle regioni, a superare il bicameralismo perfetto e a ridurre il numero dei parlamentari, ma il testo viene bocciato nel referendum costituzionale del 2006. 

Il "Porcellum"

Calderoli è anche uno dei firmatari del disegno di legge elettorale, poi approvato il 21 dicembre 2005, negli ultimi mesi della XIV legislatura, definita da lui stesso "una porcata" e per questo ribattezzata “Porcellum”. Il 5 dicembre 2013, i giudici Costituzionali bocciano la legge nei due punti sottoposti al vaglio di costituzionalità. Nel 2006, Calderoli viene eletto senatore per la Lega Nord nella circoscrizione Piemonte e torna a ricoprire la carica di vicepresidente del Senato. Poi alle elezioni del 2008 viene riconfermato e diventa ministro per la Semplificazione normativa nel Governo Berlusconi IV. Nel febbraio 2009 annuncia di aver soppresso 29mila leggi considerate inutili, poi nel marzo 2010 dà simbolicamente fuoco a 375mila leggi abrogate in 22 mesi di legislatura, raccolte in circa 150 scatole contenenti i soli titoli. Un’operazione, quella dell’eliminazione delle leggi, che riceve molte critiche.

Vicepresidente del Senato per la terza e quarta volta

Alle elezioni del 2013 viene riconfermato senatore per la Lega Nord e diventa per la terza volta vicepresidente del Senato. Nel settembre 2015 presenta la cifra record di 82 milioni di emendamenti al ddl Boschi, disegno di legge volto a riformare il Senato, realizzati tramite l'utilizzo di un software, con l'intento di paralizzare in modo prolungato l'attività del Senato (ne ritirerà poi 7 milioni). I restanti 75 milioni di emendamenti vengono dichiarati "irricevibili" dal presidente del Senato Piero Grasso. Calderoli viene poi rieletto al Senato nel 2018 e conquista per la quarta volta il ruolo di vicepresidente del Senato. Alle elezioni politiche del 2022 è ricandidato dalla Lega al Senato in prima posizione nel Collegio plurinominale Lombardia - 03 e viene rieletto, per poi arrivare alla nomina di ministro per gli Affari regionali e le Autonomie.

Il ministro Calderoli