Introduzione
Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha scelto i direttori dei musei di prima fascia, nell'ambito delle proposte della Commissione di valutazione pervenute entro la data prevista del 15 luglio. Si tratta di Andreina Contessa per la Galleria dell'Accademia di Firenze e Musei del Bargello, Francesco Sirano per il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Federica Rinaldi per il Museo Nazionale Romano, Paola D’Agostino per i Musei Reali di Torino e Simone Quilici per il Parco Archeologico del Colosseo.
Quello che devi sapere
Andreina Contessa
Alla guida della Galleria dell'Accademia di Firenze e dei Musei del Bargello è stata nominata Andreina Contessa, storica dell'arte e studiosa, curatrice museale, esperta di museologia, catalogazione digitale, multimedialità. Dal maggio 2020 dirigeva la Direzione Regionale Musei Friuli Venezia Giulia dopo aver guidato il Museo Storico e il Parco del Castello di Miramare. Contessa ha vissuto per molti anni a Gerusalemme dove ha conseguito un Ph D alla Hebrew University of Jerusalem, dirigendo tra l’altro il Nahon Museum of Italian Jewish Art. È una esperta di arte ebraica. Si è occupata anche di sostenibilità ambientale nell’ambito dei musei.
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Francesco Sirano
Per il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, la scelta è caduta su Francesco Sirano, archeologo, che ha diretto per due mandati il Parco Archeologico di Ercolano. Funzionario del ministero dei Beni culturali dal 1999, ha maturato esperienze nella gestione e nella tutela delle aree archeologiche della Campania. Laureatosi con lode in lettere classiche nel 1989, ha poi conseguito il diploma di specializzazione in archeologia e storia dell'arte greca e romana ad Atene, presso la Scuola archeologica italiana, nel 1993, e il dottorato di ricerca in archeologia a Napoli nel 1997. I suoi ambiti di ricerca prioritari sono l’archeologia greco-romana e lo studio dell’immagine e della cultura materiale.
Federica Rinaldi
Al Museo Nazionale Romano va Federica Rinaldi. È stata Funzionario archeologo del Parco Archeologico del Colosseo, in servizio presso il Ministero BBCC da aprile 2010. Prima ha ricoperto il ruolo di Direttore del Museo Nazionale Concordiese di Portogruaro e Responsabile delle aree archeologiche di Concordia, Jesolo, Altino (2010-2014, nell’ambito della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto), dal 2015 è entrata nell’organico dell’allora Soprintendenza Speciale per i Beni archeologici di Roma e da settembre 2017 è inquadrata presso il Parco Archeologico del Colosseo.
Paola D'Agostino
Alla guida dei Musei Reali di Torino c’è Paola D’Agostino, in precedenza dal 2015 al Museo Nazionale del Bargello. Napoletana, specialista in scultura antica, è tra i più giovani direttori entrati in carica con la riforma Franceschini. Nel suo curriculum figura una lunga esperienza professionale soprattutto all’estero, al Metropolitan di New York, nel Dipartimento di scultura e arti decorative europee e, per ultimo, alla Yale University Art gallery. Ha scritto saggi e organizzato mostre e convegni in varie parti del mondo.
Simone Quilici
Per il Parco Archeologico del Colosseo arriva Simone Quilici, architetto e paesaggista: è stato dal 2019 direttore del Parco Archeologico dell'Appia antica. In precedenza si è occupato del recupero di percorsi e itinerari culturali e storico-religiosi presso la Regione Lazio. Ha conseguito la laurea in Architettura del paesaggio all’Università La Sapienza e il dottorato di ricerca in Progettazione urbana e ambientale all’Università di Firenze. Ha promosso progetti di valorizzazione di itinerari culturali come la Via Appia e la Via Francigena, utilizzando un approccio che integra tecnologia, ricerca e tutela del paesaggio. Durante la sua direzione ha introdotto iniziative multimediali e restauri su siti archeologici, contribuendo all’ottimizzazione dell’interazione tra pubblico e patrimonio archeologico.
Il “caso” nomine
Nei giorni scorsi il ministro Giuli si era dichiarato "insoddisfatto" della rosa dei candidati che gli erano stati proposti per le direzioni museali di prima fascia e aveva ipotizzato la riapertura del bando per la scelta, a prescindere dal fatto che i nomi proposti fossero "nazionali o internazionali". Ne aveva parlato in un'intervista concessa al Corriere della Sera e resa nota sui social dallo stesso ministro dopo che non era stata pubblicata dal quotidiano. Poi invece nella serata del 16 luglio il Mic ha ufficializzato le nomine.
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