Introduzione
Libreriamo, sito dedicato alla cultura, ha stilato il “Galateo dei musei”: un insieme di regole con cui invitare i turisti a essere visitatori rispettosi. L’idea nasce in risposta ad alcuni episodi di danneggiamento di opere d’arte, come accaduto di recente agli Uffizi di Firenze e al Palazzo Maffei di Verona.
Quello che devi sapere
I casi a Firenze e a Verona
Nelle scorse settimane un turista in visita al Palazzo Maffei di Verona si è seduto su un’opera d’arte, la sedia Van Gogh realizzata dall’artista Nicola Bolla, per farsi scattare una foto. La sedia, realizzata con Swarovski, si è rotta. Qualcosa di analogo è accaduto agli Uffizi di Firenze, dove un altro visitatore è scivolato mentre si scattava un selfie davanti a un quadro, danneggiandolo: si trattava de il Ferdinando dei Medici del pittore Anton Domenico Gabbiani, realizzata nel 1712. Sono due esempi fa fanno capire che in molte occasioni i turisti non si approcciano ai musei con il livello di attenzione adeguato.
Per approfondire: Sedia Van Gogh di Bolla danneggiata da turisti a Verona
Anche all'estero
Negli ultimi anni anche diversi musei internazionali hanno subito incidenti che hanno causato danni ad opere d'arte o problemi strutturali: dal Museo Boijmans Van Beuningen a Rotterdam alla National Gallery of Ireland, l’incuria dei visitatori ha spesso causato danni gravi al patrimonio artistico mondiale
Numeri record di visitatori nel 2024. Nel 2025 trend in crescita
Libreriamo, il media digitale dedicato ai consumatori di cultura, ha perciò raccolto le opinioni e il contributo dei principali direttori dei musei italiani per chiedere loro cosa sia necessario fare per prevenire la ripetizione di questi episodi, soprattutto nel periodo estivo in cui si prevede un maggior accesso di turisti nei luoghi di cultura. I musei italiani, infatti, hanno registrato numeri record la scorsa estate, con oltre 60 milioni di visitatori secondo il Ministero della Cultura e un aumento degli incassi significativo, e le previsioni indicano per l’estate 2025 un’ulteriore forte affluenza, con un trend in crescita rispetto agli anni precedenti
Direttore Uffizi: “Problema dilagante”
Il direttore degli Uffizi Simone Verde spiega che "il problema di visitatori che vengono nei musei per fare meme o scattare selfie per i social è dilagante: porremo dei limiti molto precisi, impedendo i comportamenti non compatibili con il senso delle nostre istituzioni e del rispetto del patrimonio culturale”
Direttore del Mudec: “Overtourism e social combinazione esplosiva"
“Credo che i fattori siano multipli. Esiste, ma solo per alcuni musei, una sorta di overtourism, ovvero una concentrazione eccessiva di visitatori rispetto ad una sensata gestione degli spazi in sicurezza. Questo, unitamente all’uso pervasivo dei social media e di dispositivi digitali di varia natura, rende la combinazione esplosiva – spiega Marina Pugliese, Direttrice del MUDEC di Milano - Il rispetto è dovuto ovunque e ribadisco, il problema credo si ponga soprattutto per certi tipi di istituzioni che fanno milioni di visitatori l’anno. Interessante è ragionare sul fatto che i musei hanno lavorato negli ultimi trent'anni sul cercare di diventare luoghi accoglienti e inclusivi e adesso si trovano ad affrontare conseguenze imprevedibili, legate anche al deficit di attenzione imposto dai media”
Le 11 regole da seguire: borse, voce, cibo
Non portare borse troppo piene
- Molte volte le opere esposte si trovano collocate in luoghi piccoli e che non permettono grande libertà di movimento. Prima di entrare nel museo è opportuno controllare le proprie borse e svuotarle del superfluo per evitare che le eccessive dimensioni possano urtare un prezioso artefatto o una scultura
Evitare di parlare ad alta voce
- Il chiacchiericcio anche se a bassa voce rovina il giro della visita alle persone che ci stanno intorno. Si finisce per trovare le sale dei musei vuote pur di non sentire le voci assordanti dei bambini o le chiacchiere degli adulti che intrattengono conversazioni personali. Le gallerie dei musei non sono lo spazio ideale per dialogare, quindi, sarebbe opportuno scegliere altre location per questo
Non consumare cibo e bevande e non fumare
- Se si è colpiti da improvvisi attacchi di fame ci si può recare negli appositi bar messi a servizio nei musei. Il divieto di consumare bevande o cibo durante la mostra è già in vigore da anni per cercare di mantenere la pulizia e il decoro nell’ambiente. Stessa cosa vale per le sigarette, anche quelle elettroniche, che a causa del vapore possono danneggiare le pitture, i materiali e gli artefatti lungo le pareti
Telefono, soste, foto
Evitare di rispondere al telefono
- Rispondere al cellulare non solo disturba la concentrazione delle persone, ma rovina anche l'esperienza stessa di chi riceve la telefonata. Il modo migliore per comunicare con l’esterno è rispondere per messaggi. Basti pensare alle regole in vigore al Metropolitan Museum di New York city che non permette al pubblico di rispondere alle telefonate nemmeno nei corridoi
Non sostare troppo tempo davanti un’opera d’arte
- È normale ripercorrere più volte lo stesso percorso durante la visita ma bisognerebbe avere l’accortezza e l’educazione di non sostare per troppo tempo davanti all’opera: le persone che attendono in coda aspettano il loro turno. Bisognerebbe evitare di camminare davanti ad altre persone mentre queste stanno osservando
Non fotografare tutto
- Si consiglia di non fotografare tutto. Una fotografia, per quanto ben fatta, è destinata a perdersi nell’archivio del “già visto” o del “già fatto”. È l’attimo, l’impressione, l’emozione che rimarrà sempre con il visitatore
Flash, selfie, attenzione ai propri passi
Non utilizzare il flash
- Dove sia consentito scattare delle foto è importante assicurarsi che il flash sia spento prima di scattare. Questo perchè il flash, proprio come un fulmine, potrebbe distruggere il materiale di cui è composto l’artefatto. Prestare dunque attenzione ai cartelli di avviso.
Evitare i bastoni dei selfie
- Le opere d’arte sono un buon modo per esprimere la propria creatività e per aggiornare i blog o profili social. Attenzione però a scattare foto senza muoversi troppo. Per questo si evita l’utlizzo dei bastoni dei selfie che a causa di movimenti distratti potrebbero urtare gli artefatti.
Prestare attenzione a dove si cammina
- Cosa essenziale a cui prestare attenzione mentre si cammina tra le opere sono le zone delimitate, cartelli di divieti o a quello che si potrebbe trovare per terra legato all’esposizione. L’ultima cosa che si vorrebbe creare è un effetto domino che termina con qualcosa di rotto
Non toccare le opere, non appoggiarsi alle pareti
Non avvicinarsi troppo e non toccare le opere esposte
- Allarmi, transenne e buon senso fanno capire che non è il caso di toccare le opere d'arte. Gli artefatti, essendo oggetti preziosi di un museo, non devono essere toccati o maneggiati: è un modo per garantire la loro integrità.
Non appoggiarsi alle pareti
- Le pareti servono per ospitare le opere esposte. Anche se dovessero esserci degli spazi vuoti, è buona regola non appoggiarsi con il proprio peso per evitare di urtare in qualche modo i quadri. Se la stanchezza incombe, è più opportuno prendersi qualche minuto di pausa sedendosi sulle apposite sedie.
Per approfondire: Turismo in Italia, cresce la spesa degli stranieri nel nostro Paese: i dati