Introduzione
Il disegno di legge quadro sul nucleare è arrivato a Palazzo Chigi. Il documento, di sole 6 pagine, è stato trasmesso il 22 gennaio dal ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica alla presidenza del Consiglio, per essere messo nell'ordine del giorno del primo Consiglio dei ministri utile. Il testo è stato preparato da una commissione tecnica presieduta dal giurista Giovanni Guzzetta. I decreti attuativi dovranno essere adottati su proposta del Mase, sentiti Conferenza unificata, Consiglio di Stato e Commissioni parlamentari.
Quello che devi sapere
Decreti legislativi entro 24 mesi
- Nel ddl sul nucleare del Ministero dell’Ambiente si legge che "il governo è delegato ad adottare, entro 24 mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, uno o più decreti legislativi recanti la disciplina per la produzione di energia da fonte nucleare sostenibile sul territorio nazionale, anche ai fini della produzione di idrogeno, la disattivazione e lo smantellamento degli impianti esistenti, la gestione dei rifiuti radioattivi e del combustibile nucleare esaurito, la ricerca, lo sviluppo e l'utilizzo dell'energia da fusione, nonché la riorganizzazione delle competenze e delle funzioni in materia".
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Cosa prevede
- Il ddl quadro prevede un programma nazionale per lo sviluppo della produzione di energia da fonte nucleare sostenibile e strumenti informativi e formativi sul ruolo delle tecnologie nucleari al fine della decarbonizzazione. I decreti attuativi dovranno adeguare la normativa nazionale alle disposizioni dell'Unione europea e agli accordi internazionali, e fornire la disciplina sullo smantellamento delle installazioni nucleari esistenti sul territorio nazionale che non siano destinate alla ricerca. Dovranno soprattutto disciplinare la localizzazione, la costruzione e l'esercizio di nuove centrali nucleari sul territorio nazionale, oltre che degli impianti di fabbricazione e di riprocessamento del combustibile e di stoccaggio temporaneo dei rifiuti radioattivi e del combustibile esaurito
Ricerca e sviluppo
- La legge quadro prevede l'emanazione da parte del governo della disciplina sulla ricerca, dello sviluppo e dell'utilizzo dell'energia da fusione. Il ddl parla di incentivi per la ricerca e sviluppo su fissione e fusione, e di misure di promozione e valorizzazione dei territori interessati. I decreti attuativi riguarderanno anche le modalità di formazione di tecnici, ricercatori, ingegneri e altre figure professionali, e la disciplina sulla sicurezza e sul controllo
Verrà creata un’autorità indipendente
- È prevista l'istituzione di un'autorità amministrativa indipendente e il riordino o la soppressione degli organi e degli enti in materia. La delega riguarderà anche un sistema di garanzie in relazione all'intero ciclo di vita degli impianti. Dovrà indicare la disciplina degli eventuali sostegni agli impianti e alla produzione di energia nucleare, e il coordinamento della normativa sulla produzione di questa energia con le altre norme che regolano il mercato energetico
A breve in Cdm
- Il ddl quadro sul nucleare sarà messo all'ordine del giorno del primo Consiglio dei ministri utile, ha annunciato alla Camera il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto. Una volta trasmessa alla Presidenza del Consiglio, la norma dovrebbe andare in Cdm nel giro di un paio di settimane, aveva previsto giorni fa il ministro
L’iter
- Si tratta di un disegno di legge delega. Se verrà approvato in Parlamento, il governo dovrà poi emanare i decreti esecutivi entro 24 mesi. Il ministro Pichetto, parlando al question time, ha spiegato: "Conterrà tutti gli elementi ad oggi necessari per abilitare il nuovo nucleare quale tecnologia per la transizione, a partire dall'elaborazione e l'adozione di un Programma nazionale per il nucleare sostenibile. Saranno inseriti criteri per la riforma della governance del settore e per il potenziamento del know-how settoriale”
Pichetto: “Italia pronta al nucleare, è scelta cruciale”
- "L'Italia è pronta a rientrare nel nucleare che rappresenta una scelta cruciale che non andrà a sostituire le rinnovabili ma le completerà assicurandoci un mix energetico equilibrato e sostenibile”, ha detto, intervistato dal Sole 24 Ore, il ministro Gilberto Pichetto Fratin. "È una mossa che non possiamo più rimandare e ho sentito la responsabilità di dotare il Paese degli strumenti affinché l'Italia non sprechi l'occasione di giocare da protagonista una partita che nei prossimi decenni sarà fondamentale per la decarbonizzazione e la sicurezza degli approvvigionamenti". Poi spiega: "Il testo unico rappresenta la sistematizzazione complessiva dell'intera materia e andrà in parallelo con la definizione di un programma nazionale finalizzato allo sviluppo della produzione di energia da fonte nucleare che concorra alla strategia di raggiungimento degli obiettivi di neutralità carbonica al 2050. È un percorso a tappe che credo arriverà a traguardo per la fine del 2027 - assicura -. Bisognerà informare bene e avere il consenso in Parlamento e nel Paese. E sono fiducioso"
L’obiettivo
- La partita del ritorno nel nucleare in Italia, stoppato dal referendum del 1987, entra così nel vivo. Pichetto ha spiegato più volte che la domanda di elettricità raddoppierà nei prossimi vent'anni, e che senza l'atomo non sarà possibile soddisfarla. Il nucleare a suo avviso darebbe al nostro Paese indipendenza energetica e corrente a basso prezzo, oltre a stabilizzare la produzione incostante delle rinnovabili. L'Italia secondo il ministro non punta alle grandi centrali come quelle esistenti all'estero, ma ai piccoli reattori modulari (motori di sommergibili dentro tubi di metallo) e ai reattori di quarta generazione raffreddati a piombo, che bruciano scorie. Tecnologie che dovrebbero essere più economiche e sicure, ma che saranno disponibili solo nel prossimo decennio. Sullo sfondo, c'è l'annunciata nascita, a breve, di una società italiana per il nucleare, una "newco" formata da Enel, Leonardo e Ansaldo
Pichetto: “I referendum sul nucleare sono superati”
- "I referendum sul nucleare riguardavano un altro nucleare. Al quesito che ho posto ad alcuni esperti, 'come mi muovo rispetto ai referendum che ci sono stati', la risposta più secca l'ho avuta da un importante costituzionalista, che mi ha detto che 'un referendum che riguarda la bicicletta non lo possiamo applicare alla Ferrari'. Di conseguenza, quei referendum sono in qualche modo superati”, ha detto il ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, a un convegno alla Camera sulle navi a propulsione nucleare. Pichetto ha più volte spiegato in passato che il governo non intende costruire grandi centrali atomiche tradizionali, ma punta ai piccoli reattori modulari e ai reattori raffreddati a piombo, tecnologie che saranno disponibili nel prossimo decennio
Pichetto: “Ddl nucleare darà il quadro per fare le scelte”
- Il disegno di legge quadro sul nucleare vuole dare "un quadro giuridico completo, che permetta di andare avanti sul piano industriale e che metta nella condizione il nostro paese di fare le scelte nel momento opportuno”, ha detto il ministro Pichetto. "Le scelte le faranno i governi e gli operatori privati. Dobbiamo sforzarci di spiegare che il futuro del nucleare da fissione può essere di iniziativa privata, qualcosa di piccolo". Secondo Pichetto "Italia e Francia sono i due Paesi europei che hanno più conoscenze nel settore. L'ultima centrale di terza generazione in Europa l'ha costruita Enel. Siamo impegnati con Ansaldo Nucleare. Abbiamo un ruolo importantissimo sulla fusione, perché abbiamo il direttore generale e la struttura di governo di Iter in Francia. Abbiamo una partecipazione rilevante di Eni sul progetto di fusione americano. Siamo impegnati a livello nazionale con l'invertore di Frascati, che sarà la base per entrambi i modelli di fusione. Abbiamo una società come newcleo, che a Brasimone sta lavorando sul nucleare di quarta generazione".
Favorevoli e contrari
- In questa partita, Pichetto ha l'appoggio di Forza Italia, Lega, Azione, Italia Viva, +Europa e di Confindustria. Il Pd è scettico, ma non chiude del tutto. Cinquestelle e Verdi sono contrari, come anche le associazioni ambientaliste. Fratelli d’Italia è spaccato fra nuclearisti e anti-nuclearisti. Giorgia Meloni, per tenere insieme le due anime, ha detto che bisogna puntare alla fusione nucleare (tecnologia pulita ma futuribile, ci sarà forse fra 30 anni). L'idea del governo di tornare al nucleare non ha finora suscitato grosse opposizioni popolari. Ma non è da escludere che, una volta approvata la legge, possa partire un referendum abrogativo. Per non parlare delle proteste "nimby" sulla collocazione delle centrali. Non a caso, il sito di energia Staffetta Quotidiana ha ipotizzato che i nuovi impianti potrebbero essere costruiti in Albania, e collegati all'Italia con un cavo sottomarino.
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Nucleare, il ddl a Palazzo Chigi. Decreti legislativi entro 24 mesi
in questa scheda
- Decreti legislativi entro 24 mesi
- Cosa prevede
- Ricerca e sviluppo
- Verrà creata un’autorità indipendente
- A breve in Cdm
- L’iter
- Pichetto: “Italia pronta al nucleare, è scelta cruciale”
- L’obiettivo
- Pichetto: “I referendum sul nucleare sono superati”
- Pichetto: “Ddl nucleare darà il quadro per fare le scelte”
- Favorevoli e contrari
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