Terzo mandato, Lega: “Sintonia tra Salvini e Zaia. Squadra che vince non si cambia”

Politica
©Ansa

Nella nota emessa al termine del Consiglio federale del partito, si legge che il Veneto "è un modello di buon governo apprezzato a livello nazionale e internazionale". Donzelli (FdI): "I limiti ai mandati nelle elezioni dirette esistono in molte democrazie. Ne parleremo, ci confronteremo. Anche su eventuali nuove candidature". Sala (Pd): "Sindaco per un terzo mandato? Mai dire mai"

ascolta articolo

La Lega fa quadrato intorno a Luca Zaia, il governatore del Veneto che si è scagliato contro la normativa sul terzo mandato (CHE COS’È) che gli impedisce di candidarsi nuovamente alla guida della Regione. Oggi, al termine del Consiglio federale del partito, è stata diffusa una nota secondo cui ci sarebbe totale sintonia e condivisione degli obiettivi fra il leader Matteo Salvini, Luca Zaia e l'intero Consiglio federale. Il Veneto - si legge ancora - è un modello di buon governo apprezzato a livello nazionale e internazionale. E dunque per la Lega, squadra che vince non si cambia. Al vertice, oltre a Salvini, erano presenti i suoi vice Claudio Durigon, Alberto Stefani e Davide Crippa e il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti e quello delle Autonomie, Roberto Calderoli. Il titolare del dicastero di via XX Settembre, in particolare, ha sottolineato che la “Lega è assolutamente con Zaia” e, interpellato sulla possibilità di concludere un accordo con gli alleati, ha detto che “sì, si trova, si trova”.

Romeo: “Lega vuole tenersi 'sue' regioni”

Il capogruppo della Lega al Senato, Massimiliano Romeo, ha detto che “è stato un Consiglio federale dove all'unanimità la Lega, essendo un partito del territorio, giustamente si vuole tenere le regioni dove governa, il buon governo... E poi è interesse della Meloni, alla fine, trovare una soluzione soddisfacente che faccia sì che alleati leali e collaborativi siano soddisfatti".

L’attacco di Zaia sul terzo mandato

Il caso del terzo mandato, che già era stato sollevato dal governatore dem della Campania Vincenzo De Luca, è scoppiato nella maggioranza dopo il duro affondo di Luca Zaia. L’attuale presidente del Veneto ha infatti detto che "è un'anomalia tutta nostra" il limite imposto dalla legge. "Io non perdo i sonni, ma è inaccettabile dire che si blocchino dei mandati a amministratori eletti direttamente dal popolo altrimenti si creano centri di potere. Ed è stucchevole che la lezione venga da bocche che da 30 anni sono sfamate dal Parlamento". E ancora: "È umano e comprensibile che ogni partito avvicinandosi alle elezioni accampi dei ‘desiderata'. Che FdI, o FI, chiedano di aver parte in questa partita non lo trovo un reato di lesa maestà ma si tratta di capire il punto di caduta. Penso che noi abbiamo governato bene, ma se non sono d'accordo ce lo dicano che non l'abbiamo fatto, ma allora le strade si separeranno”, ha precisato Zaia. "È impensabile che arrivi qualcuno inamidato, calato dall’alto e dica 'sono io il candidato'. Questo creerebbe tensioni”.

Nevi (FI): “Due mandati per i governatori sono sufficienti”

Le posizioni tra le forze che sostengono il governo Meloni, però, non sono univoche. Il deputato e portavoce di Forza Italia, Raffaele Nevi, sul caso del Veneto ha spiegato a Rai Radio1, che “non diciamo sì o no a Zaia, il dibattito è sul terzo mandato, noi pensiamo che due siano più che sufficienti per fare il lavoro necessario. Tosi? Proposto alla coalizione, non lo abbiamo candidato".

Leggi anche

Giorgia, il terzo mandato e il tramonto del giorno perfetto

Donzelli (FdI): “Limite mandati in molte democrazie”

L’attacco di Zaia ha scosso la maggioranza, e del caso ha parlato anche il responsabile nazionale di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli. L’esponente del partito di Giorgia Meloni ha detto al Corriere della Sera che “il centrodestra è e rimarrà compatto. Il tema del terzo mandato sarà affrontato a tempo debito, chiaro che non può essere che ogni regione si faccia la sua legge. I limiti ai mandati nelle elezioni dirette esistono in molte democrazie. Ne parleremo, ci confronteremo. Anche su eventuali nuove candidature. Detto ciò, noi non abbiamo mai posto l'interesse del partito avanti a quello della coalizione. Ed è un fatto che mai ci sia stato un nostro candidato negli ultimi anni in una regione del Centro Nord e del Nord. Non sarebbe così assurdo se si individuasse una persona espressione di FdI”.

Sala (Pd): “Terzo mandato da sindaco? Mai dire mai”

Il tema del terzo mandato, comunque, agita le acque anche in casa Dem: dopo il caso di Vincenzo De Luca, è intervenuto anche il sindaco di Milano. Giuseppe Sala parlando con Rtl si è detto favorevole al terzo mandato sia per i governatori sia per gli stessi sindaci. Ai giornalisti che gli hanno chiesto poi se rimarrebbe per un terzo mandato, Sala ha detto di essere "un cultore dei film di James  Bond" e che "ce n'è uno dal titolo 'Never say never again', cioè 'mai dire mai'".

Leggi anche

Campania, il Governo impugnerà legge per il terzo mandato di De Luca

ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI SKY TG24

Politica: I più letti