Regionali, Bandecchi: "Se Meloni mi avesse scelto Proietti sarebbe a casa a lavare piatti"
PoliticaLe ruvide dichiarazioni del leader di Alternativa Popolare e l'attacco alla governatrice neo eletta rappresentano un chiaro messaggio alla coalizione di centrodestra. Il sindaco di Terni sembra voler rivendicare un ruolo più centrale e incisivo, criticando implicitamente la strategia adottata durante le regionali e suggerendo che la mancanza di una leadership forte abbia contribuito alla sconfitta
Il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, ha espresso con forza il proprio punto di vista riguardo le recenti elezioni regionali in Umbria (LO SPECIALE), lasciando intendere che il risultato sarebbe stato ben diverso se lui avesse rappresentato il centrodestra come candidato presidente. In un’intervista a La Stampa, Bandecchi ha dichiarato: "Se il candidato presidente del centrodestra fossi stato io, Proietti non avrebbe avuto nulla da festeggiare". Le sue parole, dunque, suonano come un chiaro segnale di insoddisfazione verso la strategia adottata dalla coalizione.
L'attacco a Proietti
Con toni ancora più ruvidi, Bandecchi ha rincarato la dose, lanciando una provocazione diretta alla neoeletta presidente della Regione, Eugenia Proietti: "Se fossi stato io il candidato del centrodestra, lei stasera non avrebbe festeggiato niente, sarebbe rimasta a casa a lavare i piatti". Una frase destinata a far discutere, che riflette la convinzione del primo cittadino di Terni rispetto alla forza che avrebbe potuto avere sulle sorti della competizione elettorale. Secondo Bandecchi, la sua presenza alla guida del centrodestra avrebbe potuto ribaltare il risultato. Bandecchi ha sottolineato come il suo partito abbia mantenuto una certa coerenza rispetto ai risultati ottenuti alle Europee. "Ciascuno può leggere i numeri come vuole - ha detto - ma è evidente che i voti persi dalla Lega non sono stati bilanciati da Fratelli d’Italia. Questa regione, storicamente rossa, aveva visto una vittoria del centrodestra cinque anni fa grazie alla spinta di una Lega allora molto forte".