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Forum Ambrosetti a Cernobbio, Meloni: “Dimissioni Sangiuliano non indeboliranno governo"

Politica
Ansa/La7

La presidente del Consiglio è stata ospite al Forum Teha. A Villa d'Este ha prima avuto un bilaterale di 40 minuti con il presidente ucraino Zelensky. Dai social replica Maria Rosaria Boccia, protagonista del caso Sangiuliano. "Ciò che vedo è una donna pronta allo scontro. Metta da parte i guantoni: sono la gentilezza e le carezze ciò di cui c'è bisogno". Poi Meloni ha volato verso Parigi dove ha incontrato gli atleti azzurri impegnati alle Paralimpiadi

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La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è stata l'ospite del giorno al Forum Teha (the European House Ambrosetti) di Cernobbio. Al suo ingresso a Villa d'Este la premier non ha rilasciato dichiarazioni e si è recata al piano superiore per un bilaterale con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenuto ieri alla prima giornata dei lavori e che si è fermato a Cernobbio per la notte, dopo un incontro con i senatori Usa e gli imprenditori presenti al Forum. Il faccia a faccia è durato circa quaranta minuti ed è andato "bene". Poi Meloni ha preso la parola nel panel di cui è stata ospite.

"Dimissioni Sangiuliano non indeboliranno governo"

Meloni ha commentato in apertura la vicenda Sangiuliano. "Voglio approfittare di questa occasione per ringraziare Gennaro Sangiuliano per il lavoro che ha fatto in questi due anni. Come sempre le cose che si costruiscono fanno molto meno rumore e notizia ma è stato importante il lavoro che ha fatto", come "aver significativamente incrementato visitatori e introiti delle tante realtà culturali che ha l'Italia. È stata una scelta intelligente interrompere la vergogna italiana di musei e siti archeologici chiusi durante i giorni di festa e avviare grandi progetti che erano fermi da decenni". "Le mie settimane sono tutte abbastanza difficili - ha aggiunto - e spesso devo dire anche, magari non è questo il caso, che quello che mi preoccupa non è quello che preoccupa nel dibattito generale". Poi ha aggiunto che "se qualcuno pensa che situazioni come quella di Sangiuliano possono indebolire il governo si sbaglia. Morto il re, vive il re. Dimesso un ministro, buon lavoro al nuovo ministro". 

Meloni: Sangiuliano si è dimesso ma non ci sono illeciti

"Il ministro Sangiuliano si è dimesso ma non ci sono illeciti. C'è stata una forte attenzione mediatica che ha trasformato una vicenda privata in una cosa pubblica. Non credo sia una cosa a cui bisogna prestarsi e quindi non ho accettato inizialmente le dimissioni di Sangiuliano”, ha precisato Meloni che poi parlando di Maria Rosaria Boccia, ha aggiunto: "Non credo di dovermi mettere a battibeccare con questa persona, lo dico per le tante donne che hanno guardato a questa vicenda come me. La mia idea su come una donna deve guadagnarsi uno spazio nella società è diametralmente opposta da quella di questa persona”. Infine ha concluso dicendo: "Intendo fare il mio lavoro bene e fino alla fine della legislatura. E penso che gli italiani possono capire un certo doppiopesismo", riferendosi allo spazio dedicato alla vicenda Sangiuliano rispetto all'inchiesta della procura di Perugia sui dossier creati con accessi a dati fatto da funzionari pubblici.

Boccia: Meloni pugile, ma ha sferrato un colpo al vento

Un commento sull’intervento di Giorgia Meloni a Cernobbio è arrivato anche da Maria Rosaria Boccia, protagonista del caso Sangiuliano. "Ciò che vedo è una donna pronta allo scontro, che affronta la situazione con la forza di un pugile, che soffia il naso dopo il jab, ma non vede di aver sferrato un colpo al vento, senza intaccare la verità. Metta da parte i guantoni: sono la gentilezza e le carezze ciò di cui c'è bisogno", ha scritto Boccia su Instagram, postando il video dell'intervento della premier, nel passaggio in cui, senza citarla, Meloni parla dell'imprenditrice di Pompei. Sotto al post è taggato l'account di Meloni.

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Meloni: "Su Pnrr fatto buon lavoro, non abbiamo perso un euro"

Tornando all'intervento di Meloni, la presidente del Consiglio a Cernobbio ha aggiunto: "Le tesi sostenute qua due anni fa prima di diventare premier sono quelle su cui lavoriamo. Molte cose sono cambiate". "Allora - ha spiegato - sostenevo che l'Europa doveva sostenere le catene di approvvigionamento, che la transizioni energetica andava fatta senza approccio ideologico e che bisogna rivedere il Pnrr. E sul Pnrr abbiamo fatto una cosa utile e non abbiamo perso i soldi. Quindi non bisogna mai abbandonare le proprie tesi quando si è convinti. È importante in un tempo come questo, molto difficile, che serve la politica. Ma la politica è visione, altrimenti non esiste". 

Meloni: non credo che non ci sarà riconosciuto ruolo in Ue

Sulla nomina di Raffale Fitto "siamo in dirittura d'arrivo sull'annuncio della presidenza della commissione europea. Non ho motivo di credere che all'Italia non le venga riconosciuto ciò che le spetta, per la forza che l'Italia ha, e trovo il dibattito surreale", dice la premier. "Dicevano che von der Leyen si sarebbe segnato al dito un mancato voto e se fossi in lei mi arrabbierei molto. FdI non aveva votato von der Leyen ma io ho lavorato ben con lei in questi due anni e non ho ragione di credere che le cose vadano diversamente in futuro" aggiunge.

"Pnrr in buone mani con Fitto,lo sarà anche in futuro"

"Come il Pnrr è stato in buone mani con Raffaele Fitto, non ho dubbi che sarà in buone mani anche nei prossimi anni, perché è un progetto strategico sul quale il governo ha dimostrato di mettere tutta la sua capacità e attenzione", ha detto Giorgia Meloni a Cernobbio scherzando anche con il direttore del Corsera, Luciano Fontana per trincerarsi sul nome del prossimo ministro. "Tutto il sistema Paese sta lavorando bene e adesso arriva la fase cruciale e più bella della messa a terra di queste risorse con i cittadini che vedranno il risultato che porta. Penso - ha aggiunto - che tutta Italia debba ringraziare Fitto per il lavoro che ha fatto e che farà, si spera, nei prossimi anni per l'Europa".

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Meloni: non si può abbandonare l'Ucraina al suo destino

"Se saltano le regole di diritto internazionale avremo una moltiplicazione delle crisi e il caos", dice  Giorgia Meloni. "L'ho detto anche ai miei omologhi di Cina. L'unica cosa che non si può fare è abbandonare l'Ucraina al suo destino. E questa è la scelta che sta attuando l'Italia e che non cambierà". "Non ho mai cambiato idea sull'Ucraina e all'Italia viene riconosciuta una postura seria. Penso che non si deve mollare e non si deve mollare l'Ucraina al suo destino perché questo porterà caos e non pace. E non penso affatto che il destino della guerra in Ucraina sia segnato. Dobbiamo fare attenzione a non cadere nelle trappole della Russia - aggiunge -. L'invasione dell'Ucraina nasce con l'idea di una guerra lampo. Oggi, a due anni di distanza, ci rendiamo conto che quell'obiettivo è lontano anni luce. Non è una vittoria imminente della Russia, è uno stallo".

Il presidente dell Ucraina Volodymyr Zelensky in occasione della prima giornata del 50° Forum Ambrosetti  Intelligence on the world Europe, and Italy, lo scenario di oggi e di domani per le strategie competitive , Cernobbio, 6 Settembre 2024. /// Ukrainian President Volodymyr Zelensky attends the first day of the 50th Ambrosetti Forum ''Intelligence on the world Europe, and Italy, the scenario of today and tomorrow for competitive strategies'', in Cernobbio, Italy, 6 September 2024. ANSA / MATTEO BAZZI 
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Meloni: stare tranquilli su rapporti tra Ue e Stati Uniti 

"Bisogna stare tranquilli sui rapporti tra l'Italia e gli Stati Uniti. E allo stesso modo tra l'Europa e gli Stati Uniti", dice Giorgia Meloni al Forum Teha di Cernobbio parlando delle future elezioni americane. "Rispetto al passato vedo che l'Europa prende coscienza su alcune cose che bisogna fare, come ad esempio la difesa. L'Europa questo lo capisce ma poi non si dota degli strumenti. Allo stesso modo è stato per la transizione ecologica".

"Ue deve regolare meno, troppe regole non aiutano imprese"

"L'Europa ha pensato che il suo ruolo principale fosse quello di regolare tutto. La soluzione non è regolare tutto, ma regolare meno. L'Europa in questo scenario è più forte se si occupa meno delle materie sulle quali gli Stati nazionali, regolando, riescono a difendere maggiormente le proprie specificità", ha detto la premier. "Se pensiamo di risolvere il problema della nostra competitività aggiungendo regole temo che rischiamo di non aiutare le nostre imprese - aggiunge -. C'è un problema di competitività. Mi ritrovo molto nella locuzione 'L'America innova, la Cina replica e l'Europa regolamenta', una fotografia straordinaria del contesto".

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Meloni: "L'Italia sta risalendo in molte classifiche" 

"La situazione economica non è facile, le risorse non sono molte ma fa la differenza come vengono utilizzate. Ciò che mi rende più fiera sono i risultati economici di questa nazione in un contesto impossibile nel quale l'Italia si riteneva che sarebbe stata la prima a perire. Invece vediamo l'Italia risalire molto classifiche", dice la premier Giorgia Meloni. "Il Pil cresce più della media europea. I dati sull'occupazione sono molto importanti e poco raccontati. Abbiamo un numero di occupati più alto della storia d'Italia da quando Garibaldi l'ha unificata". "Aumentano i contratti stabili e si riduce il precariato. Grazie al governo? No, grazie al tessuto imprenditoriale. E grazie all'eccellenza dei nostri prodotti. Il governo ha dato una mano garantendo una Italia autorevole". Meloni ha infine ricordato che ad oggi guida "il nono governo più longevo della storia. Se arrivo a Natale sarà il sesto. Pasqua? Non l'ho calcolato perchè sono scaramantica...poi quando supero il Natale mi studio la Pasqua… la stabilità è la chiave di volta. Al di la della battuta - ha aggiunto - bisogna pensare a quanto questo ci è costato".

Meloni: “Finita la stagione dei bonus e risorse buttate”

"Nella legge di Bilancio non ci sarà l'abolizione dell'assegno unico e molte altre cose lette sui giornali. C'è la volontà di continuare a fare le cose confermando con le misure che avevamo già. Questo con la consapevolezza che la stagione dei bonus e risorse buttate dalla finestra è finita”, ha concluso Meloni.

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I lavori della seconda giornata

La seconda giornata di lavori del Forum Teha Ambrosetti ha come tema l'Europa nello scenario globale. La nuova era delle politiche economiche è il panel che chiuderà la mattinata e che darà la parola al commissario per l'economia Paolo Gentiloni. Meloni invece davanti alla platea di imprenditori ha presentato il ruolo dell'Italia, alla presidenza di turno del G7.

Meloni poi va a Parigi

Nei giorni scorsi gli organizzatori avevano prospettato la presenza della premier a Villa d'Este già da venerdì sera ma il suo arrivo è slittato a oggi. Dopo il suo intervento a Cernobbio, la premier è volata a Parigi, dove a Casa Italia incontra gli atleti azzurri impegnati alle Paralimpiadi.

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