Caso Boccia, Sangiuliano "sotto ricatto". Il legale: "Denunceremo"

Politica
©Ansa

In un'intervista l'imprenditrice parla di "direttori di settimanali" che ricatterebbero il ministro con cui ha avuto una relazione "privata". L'avvocato del capo della Cultura: "La denunceremo, lui non ha nulla da temere". La vicenda, per il profilo delle presunte spese per Boccia a carico dello Stato, finisce sotto la lente della Corte dei Conti e Sangiuliano commenta: "Avrò la possibilità di dimostrare che non sono stati spesi fondi pubblici né un euro del Ministero". Nel pomeriggio si è dimesso

ascolta articolo

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano si è dimesso. In giornata aveva fatto sapere che denuncerà l'imprenditrice Maria Rosaria Boccia per aver detto che era "sotto ricatto" da parte di "direttori di settimanali". Dichiarazioni "senza prove", precisa il legale di Sangiuliano, Silverio Sica: ‘"Lui non ha nulla da temere. Non c’è ragione per cui possa essere ricattato, non ci sono prove che sia stato ricattato, lo escludiamo senza dubbio''. Boccia sostiene anche di aver viaggiato a spese del Ministero e afferma di aver ricevuto informazioni riservate sul G7 di Napoli. Accusa di "sessismo" la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un’intervista a La Stampa in cui parla anche del suo rapporto con Sangiuliano, dopo che lo stesso ha confermato che tra i due c’era qualcosa di più che una relazione lavorativa, sebbene sia sposato. Quanto di più? "Dovrebbe chiarirlo lui". Però precisa: "Con una persona con cui ho una relazione non mi scambio solo foto innocenti, ma anche messaggi più piccanti". Secondo indiscrezioni non confermate, uscite su La Repubblica, agli amici Boccia avrebbe spiegato: "Lui diceva che non viveva più con la moglie". E sostiene sia stata Giorgia Meloni a imporgli la "linea" da seguire per parlare del caso in pubblico. Tutte dichiarazioni che i legali di Sangiuliano stanno verificando "per renderci conto se c'è una violazione della riservatezza". Intanto il caso finisce all'attenzione della Corte dei Conti: "Si stanno facendo le valutazioni del caso" sulle presunte spese a carico del Ministero. "Sono lieto di apprendere che la Corte dei conti stia valutando la possibilità di aprire un fascicolo sulla vicenda che mi riguarda - dice Sangiuliano in una nota - In tal modo avrò la possibilità di chiarire tutto e dimostrare che non sono stati spesi fondi pubblici né un euro del Ministero è stato utilizzato per viaggi e trasferimenti della signora Maria Rosaria Boccia". E dopo diverse richieste di affrontare il caso dell'intervista di Sangiuliano al Tg1, l'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi della commissione di Vigilanza Rai è convocato martedì 10 settembre 2024 alle 15.

Le trasferte e la nomina mancata

Boccia spiega di aver conosciuto Sangiuliano "il 5 agosto", tramite "conoscenze comuni". Non quest’anno, ma nel 2023. L’occasione fu a Pompei, alla presentazione della candidatura della cucina italiana patrimonio dell'Unesco. Dallo scorso maggio i due si sono "frequentati lavorativamente molto più spesso". Ecco quindi che "il ministro è venuto più di cinque volte a Pompei". Poi sono stati insieme "ad Ercolano, a Polignano a Mare, a Riva Ligure, a Taormina, a Sanremo e a Milano all'Accademia di Brera". Tutte trasferte a cui lei ha partecipato con il titolo di "consigliere per i grandi eventi", come avrebbe stabilito un contratto che doveva partire da inizio agosto. Questo è il punto che ha fatto scoppiare il caso: alla fine dello scorso mese Boccia pubblicò una foto su Instagram con Sangiuliano, scrivendo di essere stata nominata per tale ruolo. Lui - e il dicastero della Cultura - smentirono. "Io ho visto il decreto firmato dal ministro e io personalmente ho firmato il mio contratto che è stato controfirmato dal capo di gabinetto in presenza del ministro. Perché non è andato a buon fine bisogna chiederlo al ministro: l'istituzione è lui".

I viaggi "pagati dal Ministero"

Secondo punto critico. Chi ha pagato i viaggi di Boccia, se la nomina su carta non è mai diventata ufficiale? Lo Stato, dice lei: "Io ho sempre saputo che le trasferte venivano pagate dal Ministero". Ha modo di dimostrarlo? "Io comunicavo solo ed esclusivamente, anche per le trasferte, con il capo segreteria", risponde. Sangiuliano ha sempre negato, dicendo di aver pagato tutto di tasca sua. Qualche viaggio insieme però non era per lavoro: i due sarebbero stati ai concerti dei Coldplay e de Il Volo e a "eventi miei personali e privati, dove lui ha voluto presenziare".

Rome - Gennaro Sangiuliano, Minister of Culture  during  â  La semplificazione normativa tra presente e futuroâ  , evento organizzato dal ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Maria Elisabetta Alberti Casellati, News in Rome, Italy, November 29 2023 (Italia - 2024-09-04, Alessandra Carli / LiveMedia) p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

vedi anche

Sangiuliano, carriera e gaffe dell'ex ministro della Cultura

Le informazioni riservate sul G7

Critica la questione riguardo alle informazioni riservate che sarebbero arrivate alla conoscenza di Boccia, senza nomina. Soprattutto quelle sull’imminente (sarà dal 19 al 21 settembre) G7 di Napoli. Il 3 giugno di quest'anno ci sarebbe stato un sopralluogo a Pompei, dove si pensava di organizzare un evento. Al contrario di Sangiuliano, Boccia ripete che il motivo era proprio il G7 della Cultura. Nelle mail ricevute dall’imprenditrice – pubblicate in parte sui social – c’erano quindi informazioni riservate? "Sì, il percorso principale, i percorsi alternativi per i ministri al G7 e il dettaglio dell'organizzazione". 

I ricatti a Sangiuliano

Boccia parla di "ricatti" di cui Sangiuliano sarebbe vittima di chi sta "nei palazzi del potere". Chi? "Ho ascoltato conversazioni e letto messaggio di persone che a mio avviso hanno ricattato il ministro. Chi sono dovrebbe dirlo lui. Posso dire che ci sono direttori di settimanali". Ci sono registrazioni, audio, video? "Io ho semplicemente documenti per certificare la verità di una donna che diversamente non sarebbe stata creduta".

Il legale di Sangiuliano: "Sereno, dispiaciuto per sua carriera politica"

Il legale di Sangiuliano parla di una "vicenda privatissima che si è trasformata, in base alla logica della doppia morale, in una vicenda politica". Non esclude che si tratti di un "piano studiato", ma in merito ai soldi pubblici esclude che ci siano stati "nemmeno per un caffè". Dice che il suo assistito è sereno, ma "dispiaciuto per la sua carriera politica ovviamente". Sulle sue eventuali dimissioni: "Penso possano rispondere anche a una sua libertà di azione. Noi come legali non entriamo nel merito delle dimissioni o meno ma se dovessi esprimere un'opinione assolutamente personale direi che il ministro potrebbe recuperare la sua libertà di azione in questo momento rispetto a una bagarre politica di questo tipo tornando a essere un libero cittadino". E sulla denuncia a Boccia precisa: "Il ministro si muove legalmente contro chi lo definisce ricattabile. Aspettiamo si calmi la vicenda politica e poi facciamo firmare la denuncia che andiamo a elaborare". 

FRAME - Intervista esclusiva di Marianna Aprile e Luca Telese a Maria Rosaria Boccia. A "In Onda" La7, le nuove rivelazioni sul caso Sangiuliano.

leggi anche

Dimissioni Sangiuliano, Boccia: “Mi dispiace, meritava il posto”

Le accuse di sessismo a Meloni

Boccia, che si presenta come imprenditrice di lungo corso nel settore dei matrimoni, specializzata nella moda e nella comunicazione e già ideatrice di due intergruppi in Parlamento, accusa anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni di aver tenuto comportamenti "sessisti" nei suoi confronti. Ad esempio quando in televisione l’ha definita "l’altra persona" – senza mai menzionarla – nella relazione con Sangiuliano. Così, Boccia si toglie qualche sassolino dalla scarpa e a sua volta chiama Meloni "l’altra persona": "Chi si richiama ai valori dell'essere donna ha il diritto e il dovere di difendere la propria dignità come ha fatto l'altra persona (Meloni, ndr) quando ha interrotto una relazione profonda tramite un post sui social, dopo che il compagno (Giambruno, ndr) aveva violato un sentimento d'amore. Mi chiedo perché io vengo trattata con arroganza, additata senza nome e cognome. I comportamenti sessisti vanno sempre denunciati, come ha fatto lei anche utilizzando i social perché una donna deve proteggere la propria dignità indipendentemente dal ruolo che ricopre. Non si può rivendicare la dignità di una donna, offesa nei sentimenti, a fasi alterne. Inoltre, non si può dirsi cristiani senza praticare il perdono. Io mi limito a difendermi da un comportamento sessista".

gennaro sangiuliano e maria rosaria boccia

vedi anche

Sangiuliano-Boccia, dalle accuse alle dimissioni: le tappe del caso

ISCRIVITI AL CANALE WHATSAPP DI SKY TG24

Politica: I più letti