Il governatore uscente del centrodestra ha ottenuto un secondo mandato. Niente da fare per gli sfidanti Gianna Pentenero (centrosinistra), Sarah Disabato (M5S), Francesca Frediani (Piemonte Popolare) e Alberto Costanzo (Libertà). "Credo mi abbia premiato il fatto di essere una persona fra la gente, di ascoltare tutti, e di cercare sempre di trovare il punto di equilibrio fra diversi soggetti", ha detto Cirio
Alberto Cirio è stato riconfermato governatore del Piemonte. Il presidente uscente del centrodestra ha ottenuto un secondo mandato vincendo le elezioni Regionali di sabato 8 e domenica 9 giugno. Niente da fare per gli sfidanti Gianna Pentenero (centrosinistra), Sarah Disabato (M5S), Francesca Frediani (Piemonte Popolare) e Alberto Costanzo (Libertà). Cirio ha vinto con il 56,13% delle preferenze. Segue Pentenero con il 33,54%, poi Disabato al 7,68%. Frediani si ferma all'1,5% mentre Costanzo all'1,15% (ELEZIONI: LE NOTIZIE IN DIRETTA - I RISULTATI DELLE REGIONALI IN TEMPO REALE).
Cirio: "Sono molto soddisfatto, non era scontato"
"In Piemonte confermare un governo uscente non è mai scontato. Basta pensare a chi mi ha preceduto, tutte persone di valore come Mercedes Bresso e Sergio Chiamparino (entrambi esponenti del Pd, ndr), che furono eletti al primo mandato ma poi non vennero riconfermati", ha commentato Alberto Cirio. "Credo mi abbia premiato il fatto di essere una persona fra la gente, di ascoltare tutti, e di cercare sempre di trovare il punto di equilibrio fra diversi soggetti. Sono molto soddisfatto di questo risultato e lo sono soprattutto perché è una conferma", ha aggiunto.
Pentenero ammette sconfitta
La principale sfidante di Cirio, Gianna Pentenero, ha ammesso la sconfitta. "Ho telefonato in questo momento al presidente Albero Cirio riconoscendone la vittoria e facendogli gli auguri di buon lavoro. Confidando di lavorare tutti insieme, ovviamente ognuno nel rispetto del proprio ruolo nell'interesse dei cittadini", ha detto la candidata dem.
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Chi erano i candidati in Piemonte
Il governatore uscente Alberto Cirio era il candidato del centrodestra: vice segretario nazionale di Forza Italia, ha avuto il sostegno di cinque liste: Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Noi Moderati e la civica Piemonte Liberale e Moderato. Laureato in legge, sposato, due figli, al di fuori della politica Cirio è un imprenditore agricolo attivo nella produzione delle nocciole. Il centrosinistra ha schierato Gianna Pentenero, esponente Pd che in Regione è stata assessora al Lavoro e all'Istruzione, sostenuta da Partito democratico, Alleanza Verdi Sinistra, Stati Uniti d’Europa, la lista civica Pentenero Presidente e la lista civica Piemonte Ambientalista e Solidale. La candidatura di Pentenero era arrivata a sorpresa, per ricomporre il partito dem sotto la Mole evitando la conta fra l'area Schlein e l'area Bonaccini, che sostenevano rispettivamente la vicepresidente Pd Chiara Gribaudo e il vicepresidente del Consiglio regionale Daniele Valle, entrambi già in campagna elettorale. Il M5S ha schierato Sarah Disabato, capogruppo uscente in Regione che prima della rottura fra Pd e Movimento aveva fatto parte del tavolo di trattativa con i dem per il tentativo di costruzione di un campo largo. Poi c’è Francesca Frediani conosciuta per le battaglie No Tav in Valle di Susa: laureata in Scienze della Comunicazione, si è avvicinata alla politica come addetta stampa del gruppo M5s in Regione, poi è stata eletta consigliera per il Movimento che ha lasciato nel corso del secondo mandato per creare un suo gruppo. Ora corre per la presidenza con Piemonte Popolare. Infine l’avvocato Alberto Costanzo, appoggiato dalla lista Libertà di Cateno De Luca.