Al via la kermesse di FdI a Pescara. Mantovano: "Ue non si occupi di aborto"

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Si è aperta la conferenza programmatica del partito. Domenica 28 è attesa la premier Meloni: in quell'occasione - secondo voci sempre più insistenti - annuncerà la sua candidatura alle elezioni europee

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Si è aperta la conferenza programmatica di Fratelli d’Italia a Pescara, kermesse di tre giorni che culminerà domenica 28 aprile, quando – nonostante non ci siano ancora conferme – ci si attende che la premier Giorgia Meloni annunci la sua candidatura alle elezioni europee. Molti i ministri e i rappresentanti di FdI presenti all’evento, a partire da quelli di oggi: Ciriani, Sangiuliano, Crosetto, Calderone e Lollobrigida. Diversi i temi affrontati, dalla politica a riflessioni più ampie, come quella sull'aborto del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Alfredo Mantovano: "Capita che ci siano provvedimenti europei in contrasto" coi Trattati "ad esempio inserire l'aborto tra i diritti fondamentali dell'Unione europea. Confido che il nuovo Parlamento che andremo a eleggere non scriva più pagine simili non solo per il contenuto ma perché completamente fuori dal perimetro" dell'Ue. Poi la cronaca: il ministro per i Rapporti con il Parlamento Ciriani ha respinto, all'indomani delle polemiche sul 25 aprile e sul caso Scurati, le "lezioni di chi alimenta odio o divisioni" o le accuse di "censura", anche perché FdI "i conti con il passato li ha già fatti mille volte, una volta per sempre". 

Meloni alle europee

La probabile (e attesa) candidatura di Meloni per le europee del 24 e del 25 giugno è già da oggi uno dei temi più chiacchierati a Pescara. "Giorgia Meloni è la leader del nostro partito nonché la prima donna che è riuscita a permettere alla nostra Nazione di modernizzarsi, dimostrandone il valore. Avere una donna, spero, come lei alla guida della nostra lista in tutta Italia permetterà anche di confermare la grande fiducia che gli italiani hanno in lei", ha detto ad esempio il ministro delle Politiche agricole e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida, a margine della conferenza programmatica. Più vago il responsabile dell'organizzazione del partito, Giovanni Donzelli: "Al deposito delle liste mancano ormai poche ore, poi ufficialmente partirà la campagna elettorale. Se Giorgia Meloni si candiderà? Noi siamo tutti curiosi, stiamo tutti aspettando con interesse quello che deciderà, ma non lo sappiamo ancora".

Mantovano: "Fascismo arma di esclusione come sovranismo"

Oltre che di aborto, anche di fascismo ha parlato Mantovano, respingendo le accuse in tal senso a FdI: "Il fascismo demonologico era un'arma di esclusione di massa, si traduceva nella moltiplicazione di etichette attaccate a una persona o a un gruppo culturale, e l'arbitro esclusivo era il Pci. Nelle scorse ore abbiamo assistito a un remake dell'operazione etichettatura". Per Mantovano "questa dinamica di etichettatura può riproporsi con i termini sovranista e populista e giocando sulla categoria stato di diritto: un automatismo analogo per cui sei sovranista o populista, non hai titolo neanche per partecipare al consesso europeo".

Ciriani: "Premierato pronto, speriamo in Aula dal 6 maggio"

In tema riforme, Ciriani ha annunciato che il testo sul premierato "è pronto" e che si spera di arrivare in Aula già il 6 maggio. In Senato martedì prossimo "ci sarà la capigruppo per calendarizzare l'approvazione in prima lettura" del testo di legge.

Lollobrigida: "Sovranità alimentare in Costituzione"

Il ministro dell'Agricoltura Lollobrigida ha annunciato che il governo chiederà di inserire "la sovranità alimentare" nell'articolo 32 della Costituzione. Questo il nuovo passaggio: "La Repubblica garantisce la sana alimentazione del cittadino. A tal fine persegue il principio della sovranità alimentare e tutela i prodotti simbolo dell'Identità nazionale, un dovere non della destra, non della sinistra, ma di tutti gli italiani".

Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, durante la cerimonia commemorativa dell'80/mo anniversario dell'eccidio nazista alle Fosse Ardeatine, Roma, 22 marzo 2024.   ANSA/ETTORE FERRARI

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I numeri della conferenza

Alla conferenza - titolata "L'Italia cambia l'Europa" - prendono parte in tutto 135 relatori, 2.200 delegati e più di 150 volontari di Gioventù Nazionale. "Questo è un appuntamento importante per l'Italia intera. Giorgia Meloni traccia la rotta per le elezioni europee. Ora lanciamo la nostra sfida all'Ue", ha detto il sindaco di Pescara, Carlo Masci, aprendo i lavori.

Marine Le Pen (RN)
Emission politique "La France face a la guerre" anime par Anne-Claire Coudray et Gilles Bouleau.
Saint-Denis, 14/03/2022

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