G7 Industria, a Verona il vertice dei ministri presieduto da Adolfo Urso

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Al palazzo della Gran Guardia la prima riunione ministeriale del percorso della presidenza italiana del G7. Fra i temi l’intelligenza artificiale, la sicurezza e la resilienza delle catene di approvvigionamento e delle reti e lo sviluppo digitale sostenibile e inclusivo a livello globale, con un focus sull'Africa, in linea con il Piano Mattei. Venerdì a Trento un focus sui temi del digitale

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A Verona è stato il giorno del G7 Industria, la prima riunione ministeriale del percorso della presidenza italiana del G7: l'incontro si è svolto al palazzo della Gran Guardia, presieduto dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Il tema era "growing together" ("crescere insieme") e tra le aree di discussione proposte dall'Italia c'erano: applicazione dell'intelligenza artificiale e delle tecnologie emergenti al tessuto industriale; Sicurezza e resilienza delle catene di approvvigionamento e delle reti; Sviluppo digitale sostenibile e inclusivo a livello globale, con un focus sull'Africa, in linea con il Piano Mattei. Al termine della giornata il ministro Urso ha dichiarato: "Possiamo dirci pienamente soddisfatti di questa prima riunione della presidenza italiana del G7. È servita a rimettere al centro, delle nostre economie e dei nostri Paesi, l'industria e le tecnologie che consentono di crescere sulla strada dello sviluppo". I lavori proseguiranno poi venerdì a Trento con un focus sui temi del digitale.

Emma Marcegaglia consegna l'analisi delle confindustrie del B7

Emma Marcegaglia, B7 Chair, ha consegnato al ministro Urso uno statement sulla posizione dell'industria su innovazione, digitalizzazione e intelligenza artificiale. "Se adeguatamente sfruttata - è la posizione delle confindustrie dei Paesi G7, rappresentata da Marcegaglia alla riunione di ministri a Verona - l'Ia ha il potenziale per generare prosperità, aumentare l'inclusione sociale, migliorare l'assistenza sanitaria, supportare molteplici transizioni in corso ed espandere la portata delle tecnologie digitali a nuove applicazioni e settori. Una più stretta collaborazione tra il settore pubblico e quello privato è però essenziale affinché le applicazioni dell'Ia siano sicure e affidabili per tutti, aumentando la produttività e la competitività delle industrie e riducendo al minimo i rischi associati". Il B7 - evidenzia una nota - "si impegna a sostenere il G7 per stabilire regole, principi e standard efficaci per un uso più diffuso dell'Ia, con un approccio realmente multilaterale necessario per monitorare l'evoluzione dell'Ia e per fornire alla comunità del G7 un centro comune di conoscenza". Con l'incontro ristretto imprese-ministri di questa mattina, "è la prima volta che avviene un tavolo di confronto diretto tra le due delegazioni prima dell'inizio ufficiale dei lavori del G7, incentrato sulle priorità dell'industria nell'applicazione dell'intelligenza artificiale e delle tecnologie emergenti al tessuto industriale".

Urso: "Al G7 Industria confronto su impatto positivo dell'Ia"

Con la "prima sessione del G7 Industria, alla presenza dei Paesi outreach (Corea del Sud, Ucraina, Emirati Arabi) su Intelligenza artificiale e Tecnologie emergenti nell'industria" la discussione - ha detto il ministro delle Imprese, Adolfo Urso - si è concentrata sul potenziale impatto positivo dell'Ia su molti settori, con specifico riferimento all'aumento della produttività, dell'efficienza, dell'innovazione e della scoperta scientifica, allo stesso tempo considerandone i rischi. Un focus specifico è stato destinato ai fattori trainanti e sulle sfide dell'adozione dell'Ia da parte delle micro, piccole e medie imprese". Il ministro ha spiegato che "tra le tecnologie emergenti, è stato affrontato il ruolo delle tecnologie quantistiche, con riferimento al loro potenziale nell'acquisizione, trasmissione ed elaborazione delle informazioni, nonché nel favorire scoperte nel campo della chimica, dei materiali e della fisica. Sono state infine descritte le iniziative di cooperazione tra i Paesi G7 in questi ambiti e gli strumenti previsti". Il G7 è stato anche l'occasione per un incontro con la vicepresidente della Commissione Europea e Commissario Europeo per la Concorrenza, Margrethe Vestager. I temi, come ha dichiarato lo stesso Urso, sono stati l'intelligenza artificiale, la meccanica quantistica e microelettronica. "I recenti conflitti ci hanno dimostrato che, oggi più che mai, il nostro continente deve raggiungere l'indipendenza strategica e a questo fine in ambito G7 collaboreremo sui semiconduttori con la Commissione, per salvaguardare la nostra economia e le nostre industrie", ha dichiarato Urso, che ha poi negato di aver parlato di dossier italiani, come l'ex Ilva o Ita.

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Urso: "Con il Giappone relazioni sempre più forti e positive"

Il primo incontro di Urso a margine della riunione ministeriale è stato con il viceministro giapponese degli Affari interni e Comunicazione, Junji Hasegawa. "Fa seguito alla mia visita a Tokyo di dicembre scorso e si inserisce - ha detto il ministro - in un rinnovato contesto relativo alle relazioni bilaterali tra i nostri Paesi, sempre più forti e positive. Nella riunione è emerso che entrambi i nostri Paesi vogliono proseguire sulla strada tracciata dal 'processo di Hiroshima' sull'intelligenza artificiale, che il governo italiano eredita proprio dal G7 del Giappone, affinché le grandi potenze rappresentate in questa assise possano sempre più convergere su principi comuni e antropocentrici, mettendo al centro i valori e i diritti della persone". "Siamo inoltre consapevoli - ha aggiunto - che sia centrale che lo sviluppo delle tecnologie emergenti debba coinvolgere un numero sempre più grande di stakeholder e di Paesi nel mondo, secondo i principi dell'inclusività e della sostenibilità dello sviluppo". L'incontro è stato anche l'occasione per confermare "la volontà comune di rafforzare la nostra collaborazione nel settore della microelettronica, sempre più strategica in vista delle sfide dell'industria del futuro".

Urso: "Confronto con Corea del Sud sulle piattaforme digitali"

A seguire anche l'incontro con incontro con Jean Koh, presidente della Commissione coreana sulle piattaforme digitali: "Abbiamo avuto - ha detto Urso - un confronto sullo stato di attuazione del memorandum of understanding volto a intensificare la cooperazione tra Italia e Corea del Sud nei campi della scienza e della tecnologia spaziale, recentemente sottoscritto tra i nostri due Paesi. È emerso inoltre il reciproco interesse a potenziare la nostra cooperazione nei campi della microelettronica e del quantum computing, per sostenere l'innovazione e la trasformazione digitale delle nostre imprese".

I partecipanti

Alla riunione, che viene sottolineato è focalizzata "sui temi più sfidanti per le imprese, chiamate ad affrontare e vincere la duplice transizione green e digitale", sono presenti François-Philippe Champagne, ministro dell'Innovazione, della Scienza e dell'Industria del Canada; Robert Habeck, vice cancelliere e ministro dell'Economia e dell'Azione climatica della Germania; Taku Ishii, viceministro dell'Economia, del Commercio e dell'Industria del Giappone con il connazionale Junji Hasegawa, viceministro degli Affari interni e delle Comunicazioni; Michelle Donelan, segretario di Stato per la Scienza, Innovazione e Tecnologia del Regno Unito; Marina Ferrari, segretario di Stato per il Digitale della Francia; Zoe Baird, Senior Counselor per l'Ai e dello Sviluppo dell'occupazione del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti d'America; Margrethe Vestager, vicepresidente della Commissione Europea.

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