Elezioni regionali in Abruzzo, chi sono i due candidati alla presidenza

Politica
Marco Marsilio durante l’assemblea nazionale di Fratelli d’Italia. Roma 12 settembre 2023 
ANSA/MASSIMO PERCOSSI

Il 10 marzo i cittadini sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo governatore. Si vota dalle 7 alle 23 e vince il candidato che risulterà aver ottenuto il maggior numero di voti. La sfida è a due, da un lato l’uscente Marco Marsilio, sostenuto dal centrodestra, dall’altro Luciano D’Amico, economista appoggiato dal centrosinistra

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Le elezioni regionali in Abruzzo si tengono il 10 marzo, con le urne che restano aperte dalle 7 alle 23. I cittadini sono chiamati ai seggi per eleggere il nuovo governatore e per il rinnovo del Consiglio regionale. La sfida è a due: Marco Marsilio, sostenuto dal centrodestra, e Luciano D’Amico, appoggiato dal centrosinistra. Non è consentito il voto disgiunto, nella scheda si possono scrivere fino a due preferenze per i consiglieri purché alternati, un uomo e una donna, e legati alla lista prescelta. Ai seggi bisogna presentarsi con la scheda elettorale e un documento d’identità valido. Chi sono e cosa sapere sui due candidati.

Chi è Marco Marsilio

Marco Marsilio è nato il 17 febbraio del 1968 a Roma ed è il governatore uscente della Regione Abruzzo. Iscritto a Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, è sostenuto anche dalle liste di Lega, Forza Italia, Udc, Noi Moderati e Marsilio Presidente. Si ricandida per un secondo mandato e tra i punti chiave del suo programma ci sono: l’apertura di cantieri ospedalieri sfruttando le risorse del Pnrr; il miglioramento delle infrastrutture tra le quali le autostrade e le ferrovie; l’insediamento di nuove aziende per lanciare la ripresa del mercato del lavoro.

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Chi è Luciano D’Amico

Luciano D’Amico è nato a il 3 gennaio del 1960 a Torricella Peligna, in provincia di Chieti. È l'ex rettore dell'Università di Teramo ed ex presidente del Trasporto Unico Abruzzese (Tua), società che gestisce il trasporto pubblico urbano. Candidato del centrosinistra appoggiato da un campo larghissimo, può contare sul sostegno di 6 liste: Pd, M5S, Azione, Alleanza Verdi e Sinistra e Democrazia Solidale, Italia Viva con Partito Socialista Italiano e +Europa, Abruzzo Insieme (lista civica). Tra i punti chiave del suo programma ci sono: la riduzione delle liste d'attesa nel campo sanitario; l’adeguamento della rete autostradale; il potenziamento del sistema ferroviario; l’insediamento di nuove aziende sul territorio per frenare la disoccupazione giovanile.

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I partiti dei candidati

Marsilio nel 2019 ha ottenuto il 48% delle preferenze ed è stato il primo candidato di Fratelli d’Italia a diventare presidente di Regione. Per il secondo mandato il leader della Lega Matteo Salvini si è detto “assolutamente ottimista” sulla vittoria del centrodestra. D’Amico invece può contare  sull'appoggio di un campo larghissimo, che va dal Pd ad Azione e fino ai Cinque Stelle. Il centrosinistra spera in un effetto domino dopo la vittoria di Alessandra Todde in Sardegna.

La conferenza stampa di Alessandra Todde dopo la vittoria alle regionali in Sardegna, Cagliari, 27 febbraio 2024. ANSA/ FABIO MURRU

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