Elezioni regionali in Abruzzo: chi sono i candidati, come e quando si vota

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Il 10 marzo i cittadini abruzzesi sono chiamati alle urne per eleggere il nuovo Governatore e per il rinnovo del Consiglio regionale. Urne aperte dalle 7.00 alle 23.00

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Il 10 marzo si vota in Abruzzo per l’elezione del presidente della Regione e per il rinnovo del Consiglio regionale. I cittadini sono chiamati alle urne che resteranno aperte dalle ore 7:00 alle ore 23:00. Non è consentito il voto disgiunto: la scheda con il voto espresso per un candidato Presidente e per una lista diversa da quelle a lui collegate sarà considerata nulla.

Chi sono i candidati

In corsa per la poltrona di Governatore ci sono due candidati: il presidente uscente del centrodestra Marco Marsilio e Luciano D’Amico, alla guida del cosiddetto "Patto per l'Abruzzo", campo largo che va dal Pd ad Azione e fino ai 5 Stelle. Al termine dell’elezione sarà nominato Presidente il candidato che otterrà il maggior numero di voti validi.

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Come è composto il Consiglio regionale

Il Consiglio regionale dell’Abruzzo è composto da 31 membri, di cui sette consiglieri per ciascuna circoscrizione dell'Aquila, di Teramo e di Pescara, e otto consiglieri per quella di Chieti. Oltre i 29 consiglieri eletti nelle liste circoscrizionali, entrano a far parte di diritto dell'Assemblea, il Presidente eletto e il candidato alla carica di Presidente che ha conseguito un numero di voti validi immediatamente inferiore.

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Cosa serve per votare e come si vota

I cittadini elettori abruzzesi devono presentarsi ai seggi con un documento d’identità valido e la tessera elettorale. Chi non ha la tessera o l’ha smarrita, può richiederla, anche nel giorno della votazione, all’ufficio elettorale del Comune di iscrizione nelle liste elettorali. L’elettore può votare un candidato Presidente e il voto non si estende alle liste a esso collegate; oppure può votare una lista e, in questo caso, il voto si estende anche al candidato Presidente a essa collegato; oppure ancora può votare un candidato Presidente e una delle liste a lui collegate. Si può esprimere fino a due preferenze per i candidati a consigliere della lista prescelta, scrivendo il cognome oppure il nome e il cognome in caso di omonimia. Le due preferenze devono essere di genere diverso quindi per una donna e per un uomo comunque della medesima lista. In caso contrario la seconda preferenza è nulla e resta valida solo la prima.

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