
Nato ad Avezzano il 15 aprile del 1935, ha guidato il quotidiano “Il Tempo” dal 1973 al 1987 ed è stato sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con funzioni di segretario del Consiglio dei ministri per i governi Berlusconi I, II, III e IV e nell'autorità delegata per la sicurezza della Repubblica. Oggi, oltre alla festa in Senato, anche l'incontro con il Presidente Mattarella
Festa in Senato per i 90 anni di Gianni Letta. Oggi, a palazzo Giustiniani, con lo storico sottosegretario dei governi Berlusconi, si sono riuniti esponenti della maggioranza e membri dell'opposizione, come i capigruppo Lucio Malan (Fdi), Maurizio Gasparri (Fi), Francesco Boccia del Pd, Michaela Biancofiore, Julia Unterberger e Mariastella Gelmini, tra gli altri. In sala anche il ministro della Difesa, Guido Crosetto, il presidente del Cnel, Renato Brunetta e l'ex presidente della Camera, oggi senatore del Pd, Pier Ferdinando Casini. "Più di tutti noi avresti voluto, potuto, saputo sicuramente, scegli il termine giusto, dare il suono della campanella a maggioranza e opposizione", ha detto La Russa, suonando la 'martinella' regalata al festeggiato, con cui poi non sono mancati abbracci e congratulazioni. "Grazie a tutti", ha concluso un sorridente Letta che è stato ricevuto anche dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Quirinale.

Dal giornalismo alla politica
Giornalista, già direttore del “Tempo”, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio in tutti i governi guidati da Silvio Berlusconi, conosce da vicino le dinamiche dell’intelligence e della sicurezza nazionale. Ha sempre saputo mantenere rapporti bipartisan, tanto che oggi è, tra le tante cariche, nel comitato scientifico di Akadémeia, la scuola di politica per under 35 dell’eurodeputato Pd Dario Nardella, ex sindaco di Firenze. Nato ad Avezzano il 15 aprile del 1935, come detto, ha guidato il quotidiano “Il Tempo” dal 1973 al 1987 ed è stato sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con funzioni di segretario del Consiglio dei ministri per i governi Berlusconi I, II, III e IV e nell'autorità delegata per la sicurezza della Repubblica. Corrispondente anche per la Rai e per l’Ansa, lascia il giornale romano per diventare, nel luglio del 1987, vicepresidente nazionale e direttore dell'ufficio di Roma del settore comunicazioni del gruppo Fininvest, all'epoca guidato da Silvio Berlusconi e Fedele Confalonieri. Dopo la vittoria elettorale del Polo delle Libertà alle elezioni politiche del 1994, Berlusconi propone Letta come sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Ricopre nuovamente l'incarico nel quinquennio dei governi Berlusconi II e III (2001-2006). Nel 2006 Berlusconi stesso propone la candidatura di Gianni Letta come Presidente della Repubblica Italiana, ma l’elezione nomina Giorgio Napolitano. A febbraio 2008 viene promosso Gentiluomo di Sua Santità e torna sottosegretario alla Presidenza del Consiglio nel governo Berlusconi IV, succedendo al nipote Enrico, in carica con il governo Prodi II. Nel giugno 2016 Berlusconi, in convalescenza per un'operazione al cuore, gli lascia la direzione politica del partito Forza Italia, affiancato da Niccolò Ghedini. Anche successivamente, nel 2020, Letta è stato alla guida di Forza Italia, da non iscritto e nello stesso anno ha preso parte alle riunioni del Coordinamento di Presidenza del partito durante l'emergenza Coronavirus.
La famiglia
Letta è sposato con Maddalena Marignetti e ha due figli, Giampaolo, amministratore delegato di Medusa Film, e Marina, che lavora nel cinema con altri ruoli. Dopo i festeggiamenti istituzionali, Letta come ogni anno ha in programma una cena “rigorosamente in famiglia” proprio in compagnia di moglie e figli, ma anche dei nipoti e del pronipote, essendo diventato bisnonno ad agosto dello scorso anno.
