In una lettera pubblicata da "Il Messaggero" in risposta ai tanti amici che hanno condiviso con lui ricordi e dolore per la scomparsa del Cavaliere, il suo ex braccio destro scrive: "Non mi ha sorpreso quell'ondata ma mi ha commosso: lusingato che in tanti abbiate voluto scegliere proprio me come tramite per salutare Lui"
"Non posso rimanere in silenzio di fronte all'ondata di affetto che mi ha sommerso, perché non posso rinunciare a dirvi grazie con tutta la forza di cui sono capace": è un passaggio della lettera pubblicata da "Il Messaggero", scritta da Gianni Letta in risposta ai tanti amici che hanno condiviso con lui ricordi e dolore per la scomparsa di Silvio Berlusconi. "Non mi ha sorpreso quell'ondata ma mi ha commosso: lusingato che in tanti abbiate voluto scegliere proprio me come tramite per salutare Lui. E' stato un tributo immenso - spiega Letta - senza precedenti che neppure il vociare irrispettoso e maligno di qualcuno è riuscito a nascondere. Anche questo segno della grandezza del nostro Silvio. Non erano invece parole di circostanza le vostre: c'era affetto, la riconoscenza, ognuno un ricordo, un episodio un evento un incontro a conferma della generosità ineguagliabile di un personaggio irripetibile".
