Renzi: "Irpef agricola? Tasse le paga il cittadino. Lollobrigida lì perché cognato Meloni"

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Il leader di Italia Viva ospite a Start su Sky TG24. Sulla mozione di sfiducia individuale al ministro dell'Agricoltura Lollobrigida dice: "Non è al ministero per le sue competenze in materia, va giudicato sui risultati". E fa gli auguri al ministro della Difesa Guido Crosetto ricoverato in ospedale

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"Il mio governo ha tolto l'Imu, l'Irpef, l'Irap. Cosa ha fatto il governo Meloni, Lollobrigida e Salvini? Ha reintrodotto per 248 milioni l'Ipef agricola, questo sei settimane fa, nel silenzio di tutti. Solo noi abbiamo detto, state facendo un errore". Così il leader di Italia Viva Matteo Renzi, ospite di Start su Sky TG24. "Le tasse le aumenta Meloni - prosegue Renzi - ma le paga il cittadino al supermercato. Sono tornati al pre Renzi. Potere giudicare i politici perché sono carini e simpatici, fanno slogan per il made in Italy, ma poi schiaffeggiano con le tasse". 

Lollobrigida? È lì perché cognato premier, sia giudicato su risultati

Renzi torna poi sul tema della mozione di sfiducia individuale nei confronti dell'esponente di Fratelli d'Italia e ministro dell'Agricoltura: "Lollobrigida non è al ministero dell'Agricoltura per le sue competenze in materia ma perché è cognato della premier e io vorrei che fosse giudicato sui risultati", dice il leader di Italia Viva ospite di Start su Sky Tg24. "Vogliamo chiarezza - aggiunge - non solo sull'Irpef agricola o sul commissariamento Crea o su certe scelte al ministero, come quella di aumentare le tasse agli agricoltori ma incrementando le spese per le sue segretarie, perché vogliamo ancora sapere cosa è successo sul famoso treno e aspettiamo che Salvini venga in Aula". "A quel ministero - ribadisce il leader Iv - serve uno competente, non un cognato". 

Auguri a Crosetto

"Un abbraccione grande a Guido Crosetto, è un avversario e un caro amico. Aveva già avuto qualche problemino qualche anno fa, ma il grande cuore di Crosetto regge. Lo aspettiamo in Parlamento per battagliare come sempre", ha detto poi il leader di Italia Viva in merito al ricovero del ministro della Difesa per un problema al cuore.

Terzo mandato? No per sindaci

Terzo mandato per i sindaci? "Secondo me no, per me è giusto che ci siano solo due mandati. Sui presidenti di regione si può discutere. Dieci anni con i poteri del sindaco sono sufficienti. Poi per Zaia e Bonaccini secondo me si dovrebbe ragionare", ha detto Matteo Renzi.

 

"Mi candido alle Europee"

"Non so se sarò capolista o in che posizione in lista. Il tema è che sono molto preoccupato per la situazione dell'Europa, una spettatrice che non tocca palla. Siccome penso che ci vuole una voce forte dell'Italia in Europa, qualcuno meno attento alle smorfiette giuste in tv ma ai contenuti, allora mi candido", dice Matteo Renzi.

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