Gasparri: "In arrivo modifiche su pensioni, sicurezza, infrastrutture ed enti locali". Boccia: "La spostano per la terza volta, maggioranza divisa su tutto"
Slitta a lunedì 18 dicembre l'arrivo in Aula della manovra, lo ha deciso la riunione dei capigruppo. Era finora attesa dal 12 al 15 dicembre.
Gli emendamenti del governo
Il governo presenterà quattro emendamenti alla manovra su quattro temi: sicurezza-difesa, previdenza in riferimento alla sanità, enti territoriali e investimenti. Lo riferisce il capogruppo di Fi al Senato Maurizio Gasparri al termine della riunione dei capigruppo. Il governo "ha annunciato quattro temi che saranno affrontati: pacchetto sicurezza-difesa, previdenza anche in riferimento al settore della sanità, enti territoriali e temi legati agli investimenti, fra cui il ponte sullo Stretto e le infrastrutture.
Argomenti che il governo ha annunciato che affronterà con appositi emendamenti che depositerà nelle prossime ore", conclude. "Il governo ha condiviso l'ipotesi di spostare al 18 l'approdo della manovra in aula al Senato, perché c'è necessità di depositare emendamenti su alcuni questioni molto importanti", ha spiegato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, al termine della riunione dell'ufficio di presidenza al Senato.
"La prima riguarda la revisione del calcolo delle pensioni del personale sanitario, molto atteso. La seconda la copertura dell'accordo sindacale con le forze armate di polizia in tema di rinnovo dei contratti. Poi il governo stanzierà un fondo aggiuntivo per le regioni speciali che hanno avuto una penalizzazione con la delega fiscale (rinnovo delle trattenute Irpef), e poi ci sarà un fondo per ristorare le regioni ordinarie per l'aumento dei costi dell'energia. Il quarto è sugli investimenti, in particolare una rideterminazione dei costi del Ponte sullo Stretto, con una diversa strutturazione dei costi a carico dello Stato e della Regione", ha spiegato il ministro.
A Montecitorio
È nei fatti un rinvio dell'approdo della manovra nell'Aula della Camera, alla luce del gia' deciso slittamento dell'esame da parte dell'Assemblea del Senato, ora fissato al 18 dicembre. L'approdo alla Camera era previsto per il 20 dicembre, ma si prevede un rinvio. Sarà una nuova riunione della Conferenza dei capigruppo, che si riunirà a ridosso del 18 dicembre - viene spiegato - a stabilire il nuovo timing dei lavori a Montecitorio.