"Durante il Risorgimento italiano, San Marino accolse e protesse Garibaldi, nonostante i rischi di ritorsioni da parte delle truppe austriache", ha detto il presidente della Repubblica
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivato questa mattina in piazza della Libertà, a San Marino. Si tratta della prima visita di un Capo dello Stato nel Titano da nove anni, dopo quella di Giorgio Napolitano del 2014. Accompagnato dalla figlia Laura, il Capo dello Stato è stato accolto dai Capitani Reggenti, Filippo Tamagnini e Gaetano Troina. "Proprio in questi giorni San Marino è impegnata nelle fasi decisive del negoziato con l'Unione Europea su un accordo di Associazione che le assicuri l'accesso ai benefici di una integrazione con le regole dell'UE. Un negoziato che richiederà certo scelte lucide e coraggiose. Un'occasione storica sia per l'Unione sia per la vostra Repubblica. L'Italia è al vostro fianco in questo processo, nella convinzione che San Marino sia parte significativa della grande famiglia europea. Auspico, quindi, che il negoziato possa avere rapidamente successo", ha detto
Le dichiarazioni
Mattarella ha parlato anche dei rapporti di amicizia tra Italia e San Marino. "Durante il Risorgimento italiano, San Marino accolse e protesse Garibaldi, nonostante i rischi di ritorsioni da parte delle truppe austriache. L'Ospedale di guerra sul fronte veneto, durante il Primo conflitto mondiale, sorse con spirito di generosità dalla Repubblica del Titano, a fianco dei combattenti italiani, così come, durante la seconda guerra mondiale, San Marino accolse decine di migliaia di sfollati durante il passaggio del fronte. L'amicizia profonda che da sempre ci unisce si fonda, quindi, sulla storia comune, e sul tessuto ricchissimo e quotidiano di rapporti culturali, economici, familiari. Parliamo la stessa lingua e condividiamo la stessa cultura, con territori così strettamente connessi".
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I cambiamenti climatici
Infine, Mattarella ha parlato anche dei cambiamenti climatici: "Guardiamo con grave preoccupazione all'emergenza climatica che colpisce con particolare violenza la nostra regione mediterranea, con fenomeni climatici estremi che stanno gravemente danneggiando il nostro ecosistema e minacciando il nostro stile di vita. Insieme ai Presidenti dei Paesi del Mediterraneo che fanno parte del gruppo Arraiolos, abbiamo rivolto un appello all'azione affinché si adottino iniziative urgenti ed efficaci per arrestare e invertire gli effetti della crisi climatica".