Cop28, il rapporto GreenItaly 2023 consegnato a Mattarella

Ambiente

Nel testo si legge un'Italia che va verso un'economia più a misura d'uomo puntando su sostenibilità, innovazione, comunità e territori. Si conferma che chi investe nel green esporta di più, innova di più, crea più posti di lavoro. Sono 510mila le imprese italiane che negli ultimi 5 anni hanno investito sulla transizione verde e sono 3,2 milioni i green jobs

In occasione della COP28 di Dubai, il Presidente di Unioncamere Andrea Prete e il presidente della Fondazione Symbola Ermete Realacci, hanno consegnato il rapporto GreenItaly al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel testo si legge un'Italia che va verso un'economia più a misura d'uomo puntando su sostenibilità, innovazione, comunità e territori. Giunto alla 14a edizione, il rapporto conferma che chi investe nel green esporta di più, innova di più, crea più posti di lavoro. Sono 510 mila le imprese italiane che negli ultimi 5 anni hanno investito sulla transizione verde e sono 3,2 milioni i green jobs.

Puntare su coesione, transizione verde e digitale

Realacci e Prete hanno ringraziato Mattarella per l'incontro e per le parole nette pronunciate contro il negazionismo climatico, in sintonia anche con l'esortazione Laudate Deum di Papa Francesco. Per i due è giusta la scelta dell'Europa di puntare su coesione, transizione verde e digitale per costruire un'economia più a misura d'uomo e per questo più forte. Anche per questo sono inaccettabili i ritardi sullo sviluppo delle fonti rinnovabili nel nostro Paese. Mentre l'Italia può dare, con l'Europa, un forte contributo quando fa l'Italia e incrocia la green economy con la qualità, l'innovazione, la bellezza. 

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I dati del rapporto

Accelerare gli investimenti nella transizione verde e nelle energie rinnovabili aumenta la stabilità finanziaria, come dimostrano gli studi della BCE e della Banca D'Italia, dà forza al made in Italy, riduce i costi a medio termine per famiglie e imprese, rafforza la nostra indipendenza energetica. L'Italia è il Paese europeo con il più alto tasso di riciclo sul totale dei rifiuti speciali e urbani (83,4%), un valore molto superiore alla media europea (53,8%) e a quello della Germania (70%). Un risultato che determina una riduzione annuale delle emissioni pari a 21 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio e a 63 milioni di tonnellate equivalenti di CO2.

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