Violenza sulle donne, Roccella a Sky TG24: "Corteo di Roma sprecato per motivi ideologici"
Politica"Grave inserire nella manifestazione la questione della Palestina. Troppa partigianeria politica", ha detto la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità
"Mi dispiace che la manifestazione di ieri di Roma" contro la violenza sulle donne, "che poteva essere una grande occasione, sia stata sprecata per motivi ideologici, come ha sottolineato oggi una filosofa femminista, Adriana Cavarero. È stato grave inserire nella manifestazione la questione della Palestina". Lo ha detto la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Roccella a Sky TG24 (VIOLENZA SULLE DONNE, LO SPECIALE). "La mobilitazione delle donne non deve essere inquinata da ideologia e troppa partigianeria politica", ha aggiunto.
Sul femminicidio di Giulia Cecchettin
"Il caso di Giulia Cecchettin ha coinvolto l'opinione pubblica in maniera straordinaria. Poi c'è evidentemente una soglia che è stata raggiunta, come vediamo dal successo anche di alcuni film, sia Barbie che quello della Cortellesi, molto diversi tra loro. Forse questa volta la ribellione delle donne è tornata a essere un fatto", ha continuato la ministra Roccella (LE TAPPE DELL'INCHIESTA SU TURETTA).
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"Più attenzione ai reati spia"
"Con il disegno di legge sulla violenza sessuale intensifichiamo la prevenzione - ha aggiunto Roccella -. Il braccialetto elettronico ora è di routine. Prima veniva dato solo se il magistrato diceva che era necessario. C'è più attenzione ai reati spia".
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La manifestazione di Roma
A Roma, la manifestazione in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne (FOTO) è stata organizzata da "Non una di meno". Partito dal Circo Massimo, il corteo è terminato in piazza San Giovanni. "Siamo almeno 500mila", hanno detto le organizzatrici. All'evento ha partecipato anche Elly Schlein, segretaria del Partito democratico: "Una straordinaria partecipazione alla manifestazione qui come nel resto d'Italia. È un segnale importante che il Paese chiede di fare un passo avanti contro la violenza di genere. La repressione non basta, bisogna insistere sulla prevenzione per sradicare la cultura patriarcale" (I CENTRI ANTIVIOLENZA E IL LORO RUOLO).
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Le tensioni
Nella mattinata di ieri 25 novembre, alcune attiviste di "Non una di meno" hanno esposto degli striscioni davanti alla sede Rai di via Mazzini con le scritte "Nostro il dolore vostro lo share" e "Vergogna". Poi sono state fermate dalle forze dell'ordine. Momenti di tensione anche davanti la sede di Pro Vita, in viale Manzoni, all'indirizzo della quale sono state lanciate bottiglie e fumogeni. Sul posto c'erano blindati e agenti in tenuta antisommossa.