Il presidente della Repubblica lo ha detto intervenendo all'assemblea dell'Anci a Genova. “Si tratta di un grande, decisivo contributo per innovare e migliorare l'Italia e l'Europa nella capacità produttiva, nella sostenibilità dello sviluppo futuro, nella coesione sociale", ha poi aggiunto
"Oggi è il tempo della prova di dare piena attuazione al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Tante risorse, tanti progetti costituiscono nel loro insieme un'occasione storica per il Paese, con la mobilitazione di importi ingenti, addirittura superiori a quelli del provvidenziale e mitico ‘Piano Marshall’ nel dopoguerra. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenendo all'assemblea dell'Anci a Genova. “Si tratta di un grande, decisivo contributo per innovare e migliorare l'Italia e l'Europa nella capacità produttiva, nella sostenibilità dello sviluppo futuro, nella coesione sociale", ha poi aggiunto.
“Preoccupa la scarsa affluenza al voto”
"I Comuni sono il primo banco di prova della vitalità di una democrazia e sarebbe un errore privilegiare scorciatoie su questo terreno”, ha proseguito Mattarella nel suo discorso. “Proprio la vitalità che caratterizza il rapporto tra le persone e i Comuni indica che va perseguita con ostinazione la strada del sempre maggiore coinvolgimento dei cittadini, elemento certamente non secondario di legittimazione. Anche per contrastare la preoccupante tendenza al disimpegno elettorale", ha riferito ancora il presidente della Repubblica riferendosi ai pericoli di una sempre più scarsa partecipazione dei cittadini alle elezioni.
I Comuni “come Pronto soccorso, spesso senza risorse”
Ai Comuni, ha detto Mattarella, “è chiesto, spesso, di intervenire come pronto soccorso, di decidere in fretta, senza avere certezza delle risorse necessarie ad affrontare le emergenze, con i sindaci in prima linea. È il caso delle calamità naturali. È caso di flussi migratori di dimensioni non previste. Il vostro lavoro, il lavoro della comunità degli amministratori locali, si fa sempre più complesso e impegnativo”.
“La pluralità richiede sempre collaborazione”
Il presidente, poi, ha parlato di responsabilità collettive. "La pluralità richiede sempre collaborazione. Avete sempre dimostrato saggezza nel non attardarvi nella logica delle piccole patrie per essere, invece, una grande forza nazionale, consapevole degli interessi generali, che dà senso e contribuisce alla direzione dell'Italia. Ci uniscono un compito e una responsabilità collettive: l'attuazione della Costituzione, che pone sempre al centro la persona, la sua libertà, l'uguaglianza, lo sviluppo integrale".