Elezioni suppletive a Monza, come e quando si vota per il Senato

Politica
Ansa/Ministero dell'Interno
Elezioni suppletive a Monza

Domenica 22 e lunedì 23 ottobre, i cittadini maggiorenni dei cinquantacinque comuni della Provincia di Monza e della Brianza sono chiamati a scegliere il nome che prenderà il posto di Silvio Berlusconi, morto lo scorso 12 giugno, nel seggio lasciato vuoto dal leader di Forza Italia a Palazzo Madama. Otto i candidati in corsa: i principali sono Adriano Galliani per il centrodestra e Marco Cappato, che si presenta da indipendente ma ha ottenuto il sostegno del centrosinistra (con Pd e M5S)

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Otto candidati per una poltrona. Domenica 22 e lunedì 23 ottobre nella provincia di Monza e della Brianza si tengono le elezioni suppletiva del Senato. I cittadini aventi diritto dovranno scegliere il nome che prenderà il posto di Silvio Berlusconi, morto lo scorso 12 giugno, nel seggio lasciato vuoto dal leader di Forza Italia a Palazzo Madama. I principali candidati in corsa sono Adriano Galliani per il centrodestra e Marco Cappato, che si presenta da indipendente ma ha ottenuto il sostegno del centrosinistra (con Pd e M5S).

Elezioni suppletive a Monza, quando si vota

Per l'elezione suppletiva del Senato della Repubblica nel collegio uninominale n. 6 della Regione Lombardia, sono chiamati alle urne i cittadini maggiorenni di tutti e cinquantacinque i comuni della Provincia di Monza e della Brianza. Le operazioni di voto si svolgeranno domenica 22 ottobre dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì 23 ottobre dalle ore 7 alle ore 15. Lo scrutinio inizierà subito dopo la chiusura della votazione.

Come si vota

Per le elezioni suppletive del Senato valgono le stesse regole di altre consultazioni. I cittadini che arrivano ai seggi devono avere la tessera elettorale e un documento d’identità valido. A loro verrà consegnata una scheda elettorale: si può indicare una sola preferenza, barrando con una X il nome del candidato prescelto o il suo simbolo. Trattandosi di un collegio maggioritario, verrà eletto senatore il candidato che riceverà anche un solo voto in più rispetto agli altri avversari. 

Adriano Galliani arriva a Palazzo Grazioli per il primo incontro del tavolo delle regole di Forza Italia con il presidente Silvio Berlusconi, Roma, 26 giugno 2019.
ANSA/MASSIMO PERCOSSI

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Voto all’estero e voto domiciliare

Per queste elezioni suppletive del Senato non è possibile il voto per corrispondenza per gli elettori Aire, cioè residenti all'estero. I cittadini residenti in altri Paesi, per esercitare il diritto di voto, dovranno tornare in Italia e recarsi nella sezione di appartenenza, con la tessera elettorale e un documento d'identità valido. È invece possibile il voto domiciliare, ma solo per questi elettori: con gravi infermità in condizioni di dipendenza continuativa e vitale da apparecchiature elettromedicali tali da impedirne l'allontanamento dall'abitazione in cui dimorano; affetti da gravissime infermità, per i quali risulti impossibile l'allontanamento dall'abitazione. Gli interessati dovevano inviare la richiesta all'ufficio elettorale entro lo scorso 2 ottobre. Alcuni comuni, per facilitare agli elettori anziani o disabili il raggiungimento del seggio elettorale, stanno organizzando sei servizi di trasporto gratuito ai seggi.

Marco Cappato dell'associazione Luca Coscioni, durante il dibattito su Eutanasia e Democrazia, che si e' svolto a Palazzo Ducale. Genova, 29 marzo 2022.
ANSA/LUCA ZENNARO

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I candidati

I candidati che si contendono il seggio al Senato sono otto. In ordine alfabetico: Andrea Brenna, Giovanna Capelli, Marco Cappato, Cateno De Luca, Domenico Di Modugno, Adriano Galliani, Daniele Giovanardi, Lillo Massimiliano Musso. In base ai sondaggi, i favoriti sono due: Marco Cappato e Adriano Galliani. Cappato - classe 1971, ex parlamentare, ex europarlamentare e tesoriere dell'associazione Luca Coscioni - si presenta come indipendente con la lista “Con Cappato” ed è sostenuto da Pd, M5S, Azione, Possibile, Più Europa, Radicali Italiani, Verdi e Sinistra Italiana, Libdem, Socialisti e Volt. Adriano Galliani - classe 1944, ex senatore di Forza Italia, amministratore delegato del Monza Calcio, amico di una vita di Berlusconi - è appoggiato dal centrodestra: Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia e Noi Moderati. Gli altri nomi in corsa sono: Andrea Brenna - classe 1978, vicesindaco di Grandate (Como) - è sostenuto da Democrazia e Sussidiarietà; Giovanna Capelli - classe 1945, docente di Lettere, ex senatrice - è la candidata di Unione Popolare; Cateno De Luca - classe 1972, sindaco di Taormina, ex sindaco di Messina - è sostenuto dalla lista Sud con Nord; Domenico Di Modugno - classe 1956, lavoratore autonomo a capo di un’azienda a conduzione familiare nel settore alimentare - è candidato per il Partito Comunista Italiano; Daniele Giovanardi - classe 1950, medico, fratello gemello dell'ex ministro Carlo Giovanardi - è appoggiato da Democrazia Sovrana e Popolare; Lillo Massimiliano Musso - classe 1976, avvocato - è sostenuto dalla lista Forza del Popolo.

Il generale di Divisione Roberto Vannacci, autore del libro autoprodotto "Il Mondo al contrario". 
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