Carlo Calenda a Sky 20 anni, le risorse della Manovra “siano messe nella sanità”

Politica

Il leader di Azione è intervenuto nel corso della terza e ultima giornata dell’evento organizzato da Sky Italia per celebrare i suoi 20 anni. Sanità, social e migranti al centro

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“Siamo in uno dei miei posti preferiti a Roma”, esordisce il leader di Azione Carlo Calenda, ospite dell'evento in occasione dei 20 anni di Sky Italia. L'incontro inizia con uno dei temi caldi per il leader politico: "La sanità in Italia è questione di soldi - afferma Calenda - basta guardare i numeri degli altri Paesi. Siamo al 25esimo posto su 27 in termini di spesa sulla sanità in Europa ed è un dramma. Siamo tra i Paesi più longevi e contemporaneamente uno di quelli con più malattie croniche. Abbiamo una popolazione anziana, circa 2 milioni di persone che non si curano e 4 milioni che si indebitano per curarsi". E aggiunge: "Quello che abbiamo nella manovra mettiamolo lì, spero che il governo ci dia ascolto. Noi abbiamo un piano, lo abbiamo condiviso con il Pd che però poi è sparito, lo abbiamo condiviso con il governo. Non voteremo scostamento di bilancio a meno che non ci siano soldi sufficienti per la sanità. Ci sono intere regioni del sud Italia dove oggi farsi una tac o una mammografia è impossibile. La sanità è un problema che andava risolto ieri". (SKY 2O ANNI, LA TERZA GIORNATA - GLI OSPITI - IL PROGRAMMA)

Autonomia differenziata, salari e social

Calenda ha poi toccato vari argomenti, dalle alleanze con gli altri partiti alla regolamentazione dei social. "Nel campo largo - ha sottolineato - non ci sono mai stato. Sono uscito dal Pd quando sono venuti meno alla parola data di non fare governo con i 5 Stelle che poggiavano la loro offerta politica sui disvalori che l'Italia non deve accettare: non si può vivere di sussidi". Ma oggi il Movimento è cambiato? "Il M5S cambia sempre perché è qualunquista - ha risposto il numero uno di Azione -, fa la cosa che gli viene più comoda. Questo modo di fare politica però finisce per allontanare le persone". E l'autonomia differenziata? “Non si farà mai”. Poi ancora sui salari: “È giusto che ci sia una soglia sotto la quale il lavoro è sfruttamento, non è accettabile”. Uno sguardo anche al problema dei social: "I social sono nati senza regolamentazione, come tutto. Ma così finiscono per essere usati come fa Musk: da chi detiene privatamente un bene che però è un valore pubblico. Quello che noi diciamo è che prima dei 14 anni i giovani non devono stare sui social e devono tenere al centro la lettura".

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Questione migranti

“I migranti regolari in Italia sono lo stesso numero da dieci anni: 450mila. E quelli che arrivano dove vanno? Vanno nel resto d’Europa, quindi la redistribuzione in Europa già c’è. Questi 450mila che sono in Italia se trovano un lavoro devono poter essere messi in regola”, ha detto Calenda sul tema.

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