Paolo Berlusconi: "La nostra famiglia sempre al fianco di Forza Italia"

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Il fratello di Silvio Berlusconi, dopo le parole di ieri in Regione Lombardia, chiarisce in una nota: "Noi come famiglia siamo e saremo al fianco di Forza Italia per quanto consentitoci dall'attuale legge sul finanziamento ai partiti"

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In una nota uscita questa mattina, Paolo Berlusconi, ha confermato il sostegno della sua famiglia a Forza Italia: "Al fine che non vengano travisate le mie parole, desidero precisare che per quanto mi riguarda, e credo che in tal senso si siano già espressi anche i figli di mio fratello, noi come famiglia Berlusconi siamo e saremo al fianco di Forza Italia per quanto consentitoci dall'attuale legge sul finanziamento ai partiti". "Nel contempo - prosegue la nota - mi aspetto e mi auguro che tutti i parlamentari di Forza Italia contribuiscano al sostentamento economico del loro partito, come già previsto e come ha sempre auspicato mio fratello Silvio". Parole che fanno seguito a quanto affermato ieri dallo stesso, durante l'inaugurazione della sala Belvedere del palazzo della Regione Lombardia intitolata all'ex premier: "Non daremo soldi a Forza Italia perché il partito si deve sostenere da solo, deve essere autonomo finanziariamente ed economicamente".

Tajani: "Forzate le parole di Paolo Berlusconi"

Sul tema è intervenuto anche l'attuale leader di Forza Italia Antonio Tajani, che a margine della kermesse del partito in corso a Paestum ha dichiarato: "Noi abbiamo modificato lo statuto per dire che tutti coloro che vogliono avere un ruolo di responsabilità all'interno del movimento devono essere in regola con il finanziamento. Cosa giusta perché ognuno di noi ha il dovere di aiutare il movimento che gli permette di essere in Parlamento", ha detto Tajani. "Paolo Berlusconi lo ha spiegato in maniera molto chiara, al di là di un titolo forzato che non corrisponde al vero perché avete ascoltato le parole della lettera dei figli di Berlusconi. Bisogna rispettare le regole, se uno prende un impegno poi lo deve mantenere. Io sono abituato a pagare la mia quota di sostegno al partito ogni anno. Se uno non è impegnato a sostenere il partito non può avere cariche di partito. Oggi non c'è più Silvio Berlusconi purtroppo e quindi dobbiamo fare un partito che sia in grado di camminare con le proprie gambe, compreso il sostegno della famiglia Berlusconi che ieri ha ribadito in maniera molto chiara e che ha ribadito anche oggi Paolo Berlusconi, ha detto nei limiti consentiti dalla legge. Quindi i finanziamenti sono quelli consentiti dalla legge". ha concluso il vicepremier.

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