Decreto Caivano, Piantedosi: "Al lavoro per un altro pacchetto sicurezza"

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L'annuncio del ministro dell'Interno durante il question time alla Camera: "In uno Stato di diritto come l'Italia non ci sono, né ci potranno mai essere, zone franche, dove il controllo del territorio è in mano a bande di criminali. Caivano diventi un modello di rilancio per altre aree"

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"Siamo al lavoro per definire un ulteriore pacchetto di misure tese a rendere ancora più incisive le politiche di sicurezza perseguite dal Governo fin dal suo insediamento, che richiedono il rafforzamento delle capacità operative delle Forze di polizia avviato con l'ultima manovra di bilancio". Così il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, rispondendo al question time alla Camera ad un'interrogazione su Caivano, nel corso della quale ha anche spiegato che il decreto legge del 7 settembre (LE MISURE) "ha previsto la nomina di un Commissario straordinario che avrà il compito di adottare, d’intesa con il Comune di Caivano e il Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio, un piano straordinario d’interventi infrastrutturali e di riqualificazione del territorio comunale".

"Caivano sia modello di altre aree di degrado"

"Quello di Caivano - ha proseguito Piantedosi - deve diventare un modello di rilancio delle tante, troppe, aree caratterizzate da illegalità e degrado. A tal fine, ho attivato un'aggiornata ricognizione sull'intero territorio nazionale per l'individuazione delle aree caratterizzate da più gravi forme di degrado sulle quali intervenire, laddove necessario, con misure analoghe a quelle disposte per Caivano". "La strategia del Governo - ha aggiunto - si snoda su azioni a breve, a medio e a lungo periodo, affiancando alle operazioni di contrasto che continueranno a essere svolte su tutto il territorio nazionale, iniziative sul piano economico, sociale, educativo e culturale".

"Non ci saranno mai zone franche"

"In uno Stato di diritto come l'Italia - ha detto ancora il ministro - non ci sono, né ci potranno mai essere, zone franche, ossia aree nelle quali il controllo del territorio è in mano a bande di criminali". "Abbiamo già aumentato e incrementeremo ulteriormente le unità delle forze di polizia sul territorio nonché gli sforzi organizzativi e investigativi per assicurare una maggiore e sempre più capillare e visibile presenza delle forze dell'ordine".

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