Mattarella: "Siamo in ritardo, più impegno per combattere cause cambiamento climatico"

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Lo ha detto il Presidente della Repubblica alla cerimonia del Ventaglio, al Quirinale. Sul Pnnr richiama: "Tutti alla stanga". Poi sui migranti: "I morti non possono lasciare indifferenti"

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"Siamo in ritardo, dobbiamo incrementare l'impegno per combattere le cause del cambiamento climatico". Lo ha detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia del Ventaglio, al Quirinale. "Dobbiamo operare per creare strumenti nuovi che consentano di prevenire e attenuare i fenomeni che stiamo vivendo", ha aaggiunto il Capo dello Stato. "Serve la solidarietà, che ci tiene insieme, per interventi tempestivi per sostenere i danni subiti e ricostruire".

"Sui migranti servono soluzioni condivise" 

"L'informazione ci ha consegnato di recente immagini di migranti tragicamente morti nel deserto o in mare. Sono immagini che feriscono le nostre coscienze. Non è pensabile che nell'animo umano ci sia un tale cinismo", ha detto Mattarella durante l'incontro con la stampa.

"Tutti alla stanga"

Sul Pnrr "invito tutti a mettersi alla stanga, per usare un'altra volta espressione degasperiana", ha detto il presidente della Repubblica. "Dobbiamo avvertirne tutti il carattere decisivo per l'Italia e non esserne estranei, per arrecare apporti costruttivi", ha aggiunto.

"Ruoli istituzionali non vanno confusi"

 "I ruoli non vanno confusi anche a tutela dell'ambito in cui si è titolari, nella logica della collaborazione istituzionale", ha detto il presidente della Repubblica che poi ha proseguito: "Più volte è stata ricordata l'esigenza ineludibile che i vari organismi istituzionali rispettino i loro confini. La magistratura deve essere chiamata in piena autonomia e indipendenza secondo le norme di legge, tenendo conto che le leggi le delibera il Parlamento. Allo stesso modo va garantito il ruolo della magistratura nel giudicare, ha consluso il Capo dello Stato.

"Informazione è libertà"

"Il tema dell'informazione è legato alla libertà, la democrazia si nutre della libertà di parola e di espressione", ha aggiunto Mattarella. "All'informazione libera e indipendente che ogni giorno in ogni luogo illumina le zone d'ombra, le istituzioni devono riconoscimento e tutela massima, perché l'informazione libera e indipendente è l'antidoto alla disinformazione"

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