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Forza Italia, primo consiglio senza Berlusconi. Antonio Tajani alla guida del partito

Politica
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La presidenza pro tempore è andata ufficialmente al vicepremier e ministro degli Esteri. L'attuale coordinatore nazionale degli azzurri e unico candidato resterà a capo del partito fino alla convocazione del prossimo Congresso. La decisione era già stata anticipata nelle scorse ore: "Bisognava dare alla nostra comunità anche un elemento di continuità, quindi Tajani verrà eletto dal consiglio", aveva detto Licia Ronzulli

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A un mese dalla scomparsa del suo fondatore, Forza Italia guarda avanti. Si è riunito oggi, 15 luglio, all’Hotel Parco dei Principi di Roma il primo consiglio nazionale del partito dopo la morte di Silvio Berlusconi. Sul tavolo c’era l’affidamento della reggenza del partito, che è andata ufficialmente all’attuale coordinatore nazionale, il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani, unico candidato. Tajani sarà a capo del partito pro tempore fino alla convocazione del prossimo Congresso. La decisione era già stata anticipata nelle scorse ore: "Bisognava dare alla nostra comunità anche un elemento di continuità, quindi domani Tajani verrà eletto dal consiglio", aveva detto ieri Licia Ronzulli, capogruppo di Forza Italia al Senato. E oggi, al loro arrivo al vertice, è stata ribadita sia dalla ministra dell'Università Anna Maria Bernini - che ha parlato di "sostegno unanime" per Tajani - che dal ministro dell'Ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, secondo cui "Tajani ha le caratteristiche e l'esperienza per garantire un futuro importante per Forza Italia". Anche Flavio Tosi ha sottolineato che "la scelta di Tajani è in assoluta continuità". La riunione, iniziata intorno alle 10:40, si è aperta con un tributo in memoria di Berlusconi. Tajani ha poi letto una lettera che la famiglia dell'ex Cavaliere ha inviato a Forza Italia: "Carissimi, grazie per l'appoggio e vicinanza che avete sempre dato al nostro caro papà e grazie per tutto ciò che farete d'ora in poi per continuare a far valere gli ideali di libertà, progresso e democrazia che hanno sempre contraddistinto il suo pensiero e la sua azione. Un abbraccio grande a tutti con i migliori auguri di buon lavoro".

Tajani: "Trasformiamo in realtà i sogni di Berlusconi"

La nomina di Tajani leader di FI è avvenuta per alzata di mano. Il vicepremier ha commentato il nuovo ruolo evidenziando che "non è facile guidare un movimento politico che ha avuto come leader per quasi 30 anni Silvio Berlusconi. Io posso garantire soltanto il mio impegno, determinazione, volontà di trasformare tutti i suoi sogni in realtà. Per farlo avrò bisogno di tutti quanti voi, di tutta la nostra classe dirigente, eletti, simpatizzanti, militanti". 

Il nome di Berlusconi nello statuto di Forza Italia

Prima della votazione, il vicepremier ha anche proposto di cambiare la parola "presidente" perché "non è possibile più avere un presidente per il nostro movimento, per questo propongo al Consiglio di modificare in ogni articolo che prevede la parola 'presidente' con la parola 'segretario nazionale' perché per noi c'è un solo presidente". Messa ai voti per alzata di mano, la proposta è stata approvata all'unanimità come ha riferito in sala la capogruppo al Senato, Licia Ronzulli. È stata approvata all'unanimità anche l'altra proposta, sostenuta da Antonio Tajani, di riconoscere ufficialmente il ruolo e il nome di Silvio Berlusconi nello statuto di Forza Italia. "Silvio Berlusconi è il nostro presente e il nostro futuro, perciò propongo al Consiglio di modificare lo statuto aggiungendo nel frontespizio le parole 'Silvio Berlusconi presidente e fondatore", ha detto il coordinatore nazionale e adesso segretario di FI. 

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Verso il primo Congresso senza Berlusconi

In arrivo per Forza Italia c’è il prossimo Congresso, il primo senza Berlusconi e il terzo nei 29 anni di vita del partito. Tajani ha assicurato che si riunirà prima delle elezioni europee di giugno 2024. Solo in quel momento potrebbero essere avanzate alternative a Tajani. A farlo intendere è stato anche il deputato Giorgio Mulè: "Vedremo se d'ora in avanti matureranno candidature interne a Forza Italia o di personaggi della società civile sui quali Berlusconi ha sempre puntato". 

Bernini: "Berlusconi ha inventato il centrodestra"

Molti esponenti del partito hanno dedicato un pensiero a Berlusconi in occasione del consiglio. Tra questi la ministra Bernini. "Ci ha trasmesso l'amore per la politica e il coraggio di portare avanti le nostre idee; il centrodestra lo ha inventato lui. L'ultima comunicazione che il presidente ha fatto al partito è 'Io sono Forza Italia'. Noi siamo Forza Italia", ha detto Bernini al suo arrivo. 

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Matteo Salvini: "Non esiste un altro Berlusconi"

"In bocca al lupo e, ovviamente, non esiste un altro Silvio Berlusconi" ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, da Matera rispondendo a un giornalista che gli chiedeva un commento sull'assemblea di Forza Italia. "Berlusconi - ha aggiunto - è stato e continua ad essere il numero uno assoluto in tantissimi campi e mi auguro che gli amici di Forza Italia raccolgano questa eredità importante. Questo governo, che sta lavorando bene da otto mesi, per me andrà avanti cinque anni, e mi prenoto anche i cinque dopo, e ha bisogno di tutti".