Elezioni comunali 2023, i risultati in Sicilia e in Sardegna

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Alcuni Comuni delle due Regioni a Statuto speciale sono stati chiamati a eleggere il loro nuovo sindaco. Quattro i grandi centri siciliani al voto: Catania (vince Trantino), Trapani (vince Tranchida), Siracusa (sarà ballottaggio) e Ragusa (dove è stato eletto Cassì). Nessuna grande città sarda è invece coinvolta in questa tornata. Solo due Comuni superano i 15mila abitanti, Assemini (servirà ballottaggio) e Iglesias (vittoria di Usai). I ballottaggi sono fissati per domenica 11 e lunedì 12 giugno

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In Sicilia e Sardegna numerosi Comuni (128 siciliani e 39 sardi) hanno votato il 28 e 29 maggio per una nuova tornata di elezioni amministrative. Quattro i capoluoghi di provincia chiamati alle urne in Sicilia: Catania, Trapani, Siracusa e Ragusa. Nessun grande centro sardo ha invece dovuto eleggere il nuovo sindaco in questi giorni. Gli unici due Comuni con più di 15mila abitanti che hanno votato sono Assemini, nella Città metropolitana di Cagliari, e Iglesias, nella provincia del Sud Sardegna. Nei Comuni con una popolazione che supera i 15mila cittadini, nel caso nessun candidato ottenesse la maggioranza richiesta, si andrà al ballottaggio domenica 11 e lunedì 12 giugno. In Sicilia, a differenza che nel resto d'Italia, dove serve il 50%+1, per essere eletti al primo turno basta ottenere il 40%. L'affluenza in Sardegna ha toccato il 63,22%, superando la scorsa tornata elettorale (63,07%). In Sicilia è arrivata al 56,39%. (SEGUI GLI AGGIORNAMENTI SULLE COMUNALI IN DIRETTA).

Le elezioni comunali in Sicilia: i risultati

A Catania vittoria di Trantino

A Catania si sfidavano sette candidati. Quando sono state scrutinate tutte le sezioni, la vittoria va al candidato del centrodestra Enrico Trantino, al 66,11%. Segue, al secondo posto, il candidato del centrosinistra e M5S Maurizio Caserta, che si ferma al 24,73%. Caserta, nonostante i dati ufficiali non ancora definitivi, già ieri ha fatto sapere di aver telefonato a Trantino per congratularsi. Gli altri candidati in corsa si sono fermati sotto il 4%: Gabriele Savoca (De Luca per Catania e Sud chiama Nord) al 4%, Lanfranco Zappalà (lista Lanfranco Zappalà) al 2,06%, Giuseppe Lipera (Movimento popolare catanese) all'1,95%, Giuseppe Giuffrida (Catania risorse) allo 0,88%, Vincenzo Drago (Socialismo democratico Psdi) allo 0,27%. 

A Trapani riconfermato Tranchida

Con tutte le 67 sezioni scrutinate, a Trapani è ufficiale la rielezione al primo turno del sindaco uscente e candidato di centrosinistra, Giacomo Tranchida, che ha ottenuto il 42,45%. Secondo è arrivato il candidato di centrodestra, Maurizio Miceli, al 37,23%. Più indietro Francesco Brillante, al 13,63%, e Anna Garuccio, candidata civica insieme a La mia Trapani, con il 6,69%.

A Siracusa si andrà al ballottaggio

La sfida a otto di Siracusa si risolverà invece al ballottaggio. Quando sono state scrutinate tutte le 123 sezioni, in testa ha chiuso Ferdinando Messina, su cui ha puntato il centrodestra, primo con il 32,22% delle preferenze. Se la vedrà al ballottaggio con il sindaco uscente, Francesco Italia, appoggiato da varie liste civiche (Francesco Italia Sindaco, Oltre Movimento per la RigenerAzione, Noi per la Città e Siracusa più verde), che ha preso il 23,89%. Poco dietro, in terza posizione e quindi fuori dal ballottaggio, la candidata del centrosinistra-M5S Renata Giunta con il 19,41%. Hanno preso percentuali più basse l’ex sindaco Giancarlo Garozzo (Fuori Sistema, Grande Siracusa e SiAmo Siracusa), Michele Mangiafico (Movimento Civico 4), Edy Bandiera (Udc, Salviamo Siracusa e Lista con Edy Sindaco), Roberto Trigilio (Sud chiama Nord De Luca e Trigilio Sindaco Sicilia Vera) e Abdelaaziz Mouddih, detto ‘Aziz', appoggiato da Vespri Siciliani.

A Ragusa vince Cassì

A Ragusa è stato confermato Giuseppe Cassì, eletto nella scorsa tornata insieme a Fratelli d'Italia. Questa volta si è presentato a capo di una coalizione di liste civiche (Peppe CasSÌndaco, De Luca per Cassì, Ragusa Terra Madre, Ragusa Futura e Ragusa Prossima). Quando sono state scrutinate tutte le 71 sezioni, ha ottenuto uno schiacciante 62,92%. Segue, al secondo posto, il candidato del centrosinistra (appoggiato dal Pd) Riccardo Schininà, molto lontano al 19,47%. Il centrodestra ha scelto questa volta Giovanni Cultrera (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Ragusa in Movimento e Insieme), che si è fermato al 9,71%. I pentastellati hanno sostenuto Sergio Firrincieli, con il supporto anche della lista Siamo Comunità, che ha preso il 7,90%.

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Assemini al ballottaggio

Ad Assemini, quando sono state scrutinate tutte le 22 sezioni, l'ex sindaco pentastellato Mario Puddu ha chiuso in testa con il 37,79%. Abbandonati i Cinque Stelle, oggi è sostenuto da liste di ispirazione centrista che in Regione appoggiano la maggioranza centrodestra-sardista del governatore Solinas. Segue Diego Corrias (Pd-M5S, Psi e la civica Assemini va avanti), con il 31,15%, che supera di una manciata di voti la candidata di centrodestra Niside Muscas, al 31,06%. Appena 9 voti di scarto consentono a Corrias di conquistare il passaggio al ballottaggio con Puddu tra 15 giorni. 

A Iglesias vince Usai

Diversa la situazione a Iglesias. Qui, quando sono state scrutinate tutte le 32 sezioni, il sindaco uscente Mauro Usai ha vinto con il 73,55% delle preferenze. La città quindi resterà al centrosinistra (allargato a liste civiche che fanno capo ad Azione, Articolo 1, Socialisti, Fortza Paris ed ex Udc). Staccato di molto Giuseppe Pes (20,80%), appoggiato da quattro liste civiche con esponenti di Cinque Stelle, Riformatori, Lega, Udc e Forza Italia. Si ferma al 5,65% l'esponente di Fdi Luigi Biggio, 45 anni, consigliere comunale uscente ed ex assessore delle Politiche giovanili.

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