Decreto Bollette, stop del Quirinale: il testo torna in Commissione

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Il rilievi del Colle su quattro emendamenti giudicati poco coerenti con lo spirito originario del provvedimento. Tra le norme da stralciare anche il Polo didattico dedicato alle vittime di Marcinelle

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Brusca frenata per il decreto Bollette, costretto a tornare in Commissione dopo lo stop imposto dal Quirinale a quattro emendamenti. A darne notizia La Repubblica nella sua edizione online, spiegando che proprio nelle scorse ore il Colle avrebbe fatto recapitare all'esecutivo le sue perplessità sul testo. Secondo quanto quanto filtrato da fonti parlamentari, l'indicazione sarebbe chiara: le norme in questione, inserite durante l'esame del disegno di legge di conversione da parte delle commissioni Bilancio e Affari sociali, confliggono con l'iniziale spirito del provvedimento. Non sono, dunque, considerate"omogenee", trasformando di fatto il provvedimento in una sorta di contenitore"omnibus". 

Le quattro norme verso la cancellazione

Una valutazione, quella del Colle, che viene rimandata alla presidenza della Camera, titolare delle decisioni sullo stralcio. E che il Parlamento recepisce: le norme saranno con ogni probabilità cancellate. Le norme riguardano le visite parlamentari nelle carceri senza preavviso, il ruolo di Assoprevidenza a supporto degli investimenti dei fondi pensione nella capitalizzazione delle Pmi, il Polo didattico dedicato alle vittime di Marcinelle, una misura sul payback dei dispositivi medici per un'esenzione in favore dell'Emilia-Romagna. 

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