Mafia, Elly Schlein a Palermo per il 41esimo anniversario della morte di Pio La Torre
"C’è una caduta di tensione nella lotta alla mafia" dichiara la segretaria nazionale del Pd arrivata in Sicilia per commemorare la morte dell'ex segretario del Pci e del suo autista, uccisi dalla mafia il 30 aprile del 1982 . "È una vergogna che dopo mesi il Parlamento non abbia attivato la commissione nazionale antimafia", denuncia
La segretaria nazionale del Pd Elly Schlein partecipa alla commemorazione del segretario del Pci , Pio La Torre e il suo autista, Rosario Di Salvo, uccisi dalla mafia 41 anni fa , il 30 aprile del 1982, a Palermo.
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La segretaria nazionale del Pd depone una corona d'alloro davanti alla lapide in via Li Muli, dove è avvenuto l’agguato 41 anni fa. Accanto a lei ci sono il segretario regionale del Pd Anthony Barbagallo e il segretario provinciale di Palermo, Rosario Filoramo e il presidente della commissione Antimafia dell’Ars, Antonello Cracolici
Bagno di folla per la segretaria nazionale del Pd che abbraccia Franco la Torre , figlio del segretario ucciso. Presenti alla commemorazione anche il sindaco di Palermo Roberto Lagalla e l'ex ministro Giuseppe Provenzano
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“C’è una caduta di tensione nella lotta alla mafia” dichiara la neosegretaria del Partito democratico che accusa il governo di non fare abbastanza nella lotta alla criminalità organizzata: "Sbagliato indebolire il codice degli appalti e alzare il tetto all’uso del contante. Oggi bisogna anche contrastare il lavoro povero e le imprese". Poi continua: "Cito Belinguer: La Torre è stato ucciso perché faceva sul serio"
La leader democratica quindi fa un appello al Parlamento: "Le semplificazioni che parlano di una mafia sconfitta non ci convincono. Oggi commemoriamo due persone impegnate nella lotta alla mafia e nell’impegno per la pace. È una vergogna che dopo mesi il Parlamento non abbia attivato la commissione nazionale antimafia. L’applicazione della legge La Torre ha avuto negli ultimi anni una più blanda applicazione. Ricordare La Torre significa anche assegnare quella metà di beni confiscati all’utilizzo sociale".
Momento di relax, che non passa inosservato. La segretaria nazionale del Pd Elly Schlein si affaccia dal balcone di Silvana Cusimano che l'ha ospitata per un caffè
"Questa giornata per noi è molto significativa" ha detto Schlein. "Ringrazio le autorità presenti e volgo un pensiero caro si familiari di La Torre e Di Salvo. Erano anni terribili per la città e per il paese 41 anni fa, noi qui oggi non dobbiamo limitarci a ricordare come sono morti, dobbiamo commemorare come sono vissuti"
"La mafia ha come obiettivo l’illecito arricchimento, la sua legge puntava a questo" dichiara Elly Schlein. Il riferimento è alla legge Rognoni-La Torre del 1982 e che introdusse per la prima volta il reato di associazione di tipo mafioso (416 bis) e la previsione di misure patrimoniali per colpire l’accumulazione illecita di capitali
"Non sottovalutiamo la capacità di infiltrazione nell’economia da parte delle mafie" afferma Schlein. “Ciò significherebbe tradire la memoria di chi, come La Torre e Di Salvo, ci ha voluto lasciare l’impegno contro la criminalità organizzata. Bisogna innalzare i presidi di legalità e trasparenza anziché abbassarli. Crediamo che le istituzioni e lo stato debbano arrivare prima con le risposte che servono alle persone, senza lasciare indietro nessuno" conclude Schlein
La segretaria del Pd visiterà Ragusa, Siracusa e Catania per un giro elettorale in vista delle elezioni amministrative. Domani parteciperà al corteo che si svolgerà a Portella della Ginestra dove, nell 1947, il bandito Salvatore Giuliano e i suoi uomini spararono ai lavoratori che stavano festeggiando il primo maggio. Ci furono 11 morti e molti feriti