Il leader di Italia viva replica alle recenti polemiche sulla segretaria del Pd: “Fecero lo stesso con me. Ma ciò che conta è la politica. Le differenze sono sull’utero in affitto, sull’Ucraina, sulla scuola”
Matteo Renzi difende Elly Schlen dopo le polemiche seguite alla sua intervista a Vogue: "Assurdi gli attacchi sul look, il problema sono le idee". Le polemiche che ruotano intorno alla segretaria del Pd, che in un’intervista ha parlato dell'armocromia, non piacciono al leader di Italia Viva che ha affidato il suo pensiero a Twitter. "Elly Schlein - scrive Renzi - viene attaccata per l’intervista a Vogue. Troppo pop, dicono i critici. Una decina di anni fa fui attaccato per lo stesso motivo. Ovviamente quelli che dentro il Pd allora mi accusarono di personalismo oggi plaudono alla svolta giovanile della segretaria. Ma questa è un’altra storia. Il punto per me è un altro. Trovo assurdo attaccare Schlein per la sua personal shopper o la sua armocromista. Sarò vecchia maniera ma non mi interessa sapere quanto prende la sua consulente di immagine o chi la paga. A me interessa la politica”.
"Siamo pronti a confrontarci a viso aperto con tutti"
“Le differenze con la Schlein - aggiunge - non sono sul trench ma sull’utero in affitto, sul termovalorizzatore e sul nucleare, sul concetto di lavoro e sulle tasse, sui sussidi, sul merito nella scuola, sull`Ucraina e sull’esercito europeo, sulla giustizia e sul garantismo. Su questi temi non c’è nessun consulente di immagine che possa aiutarti: contano le idee. Penso che i riformisti possano accettare tutte le scelte cromatiche, gli outfit, le acconciature. Ma dalle idee non si scappa. La fuga dal Pd non nasce dalle interviste a Vogue ma dalla mancanza di chiarezza sui contenuti. Noi forse non azzecchiamo sempre i colori e talvolta veniamo spettinati in foto. Ma abbiamo le idee chiare sulla politica. E siamo pronti a confrontarci a viso aperto con tutti”.