Lo ha detto il ministro dello Sport e dei Giovani, a proposito dei progetti sulle strutture di Firenze e Venezia, che “non riguardavano solo gli stadi”. Si tratta, ha spiegato, “di progetti più vasti di rigenerazione urbana”. E sulla "grazia" a Lukaku: "Giusta la decisione di Gravina"
"In Europa c’è un problema: gli stadi non sono considerati infrastrutture sociali". A segnalarlo è stato il ministro dello Sport e dei Giovani, Andrea Abodi, in un’intervista concessa a Sky TG24 nella quale ha espresso la propria delusione per l'esclusione dal Pnrr dei progetti legati agli stadi di Firenze e di Venezia. Entrambi, ha spiegato Abodi, “non riguardavano solo gli stadi, ma si tratta di progetti più vasti di rigenerazione urbana”.
“Giusta la decisione di Gravina su Lukaku”
Abodi, poi, ha fatto qualche cenno anche alle questioni legate al calcio giocato. In particolare, ha espresso il proprio commento sul caso Lukaku. “Di fronte ad una decisione che rischiava di vedere danneggiato solo chi è stato fatto oggetto dei cori razzisti credo che Gravina abbia preso la decisione giusta", ha commentato il ministro, tornando sulla “grazia” concessa dal presidente della Figc all'attaccante interista, dopo la squalifica in Coppa Italia successiva alla sfida contro la Juventus dell’andata. "Ci sono momenti nei quali per un principio sacro come il contrasto a ogni tipo di razzismo o antisemitismo credo che si debbano prendere decisioni straordinarie e simboliche", ha aggiunto.
