Ddl Giustizia, con aggravante mafiosa non serve querela. Meloni: "Ora procedura d’urgenza"

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Via libera dal Consiglio dei Ministri al disegno di legge che introduce norme in materia di procedibilità d’ufficio e di arresto obbligatorio in flagranza. Il presidente del Consiglio: "In una settimana aperta dallo storico arresto del più pericoloso mafioso ancora latitante, il governo propone al Parlamento, con procedura di urgenza, di innalzare il livello di contrasto alla criminalità più pericolosa"

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Via libera dal Consiglio dei Ministri al disegno di legge sulla giustizia. Il ddl introduce norme in materia di procedibilità d’ufficio e di arresto obbligatorio in flagranza. E, soprattutto, prevede la procedibilità d’ufficio per tutti i reati per i quali sia contestata l’aggravante del “metodo mafioso” o della finalità di terrorismo o di eversione. 

Governo propone al Parlamento procedura d'urgenza

“Col ddl approvato dal Cdm – ha detto Giorgia Meloni – tutti i reati aggravati da finalità o modalità mafiose sono procedibili d'ufficio e non a querela. Inoltre, per reati che permettono l'arresto in flagranza, vi sono 48 ore di tempo per la presentazione della querela senza che l'arrestato torni in libertà”. “In una settimana aperta dallo storico arresto del più pericoloso mafioso ancora latitante – ha aggiunto il presidente del Consiglio – il Governo propone al Parlamento, con procedura di urgenza, di innalzare il livello di contrasto alla criminalità più pericolosa”.

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Niente querela anche per le lesioni personali

La procedibilità d’ufficio è prevista anche per il reato di lesione personale, quando è posto in essere da persona sottoposta a una misura di prevenzione personale, fino ai tre anni successivi al termine della misura stessa.

I chiarimenti del Ministero

Una nota del Ministero della Giustizia chiarisce inoltre che “in caso di arresto in flagranza di reato perseguibile a querela, si prevede un tempo di 48 ore per acquisire la richiesta della vittima, se non presente sul posto. In questo modo, in casi come il furto di un veicolo con violenza sulle cose, si può procedere all’arresto del reo in flagranza, anche se non è possibile reperire subito la vittima. Naturalmente l’arresto decade dopo 48 ore, se non si è acquisita la querela”.

Il ministro Carlo Nordio nel corso della discussione alle sue comunicazioni sull'amministrazione della giustizia, alla Camera dei Deputati, Roma 19 gennaio 2023.
ANSA/MAURIZIO BRAMBATTI

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