
Il 26 febbraio i sostenitori del partito sono chiamati a decidere chi prenderà il posto di Enrico Letta alla guida della segreteria nazionale. Quattro i nomi in corsa: Stefano Bonaccini, Elly Schlein, Gianni Cuperlo e Paola De Micheli. Lo scorso 11 gennaio è stato approvato il regolamento sulle modalità della votazione: ecco cosa è stato stabilito

Dalle 8 alle 20 del 26 febbraio si voterà per le primarie del Pd. Il partito, dopo i risultati non del tutto soddisfacenti delle legislative dello scorso 25 settembre 2022, è in cerca di una nuova guida. In corsa per sostituire Enrico Letta ci sono quattro esponenti delle diverse anime dem: il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, la deputata Elly Schlein, l’ex presidente di partito Gianni Cuperlo e l’ex ministra dei Trasporti Paola De Micheli
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Inizialmente il voto era stato previsto per il 19 febbraio. Non è stata però facilissima la strada percorsa dai dem dopo l’esito delle urne. Solo lo scorso 11 gennaio è stato approvato il regolamento che disciplina le modalità di voto per le primarie, peraltro siglato al fotofinish dopo lunghi battibecchi sul nodo delle preferenze espresse online
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CHI PUÒ VOTARE – Non serve per forza essere iscritti al Pd per partecipare alla votazione. È lo stesso regolamento a ricordare che sono ammesse le persone che “dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Partito, di sostenerlo alle elezioni, e accettino di essere registrate nell’Albo pubblico delle elettrici e degli elettori”
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Serve però essere “cittadine e cittadini italiani”, oppure di altri Paesi dell’Unione europea ma residenti in Italia, o ancora di altri Stati ma “in possesso di permesso di soggiorno”
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DOVE – Alla fine si è deciso che la regola generale resta quella del voto ai gazebo, quindi in presenza fisica. Sono però ammesse eccezioni che prevedono la votazione online. Requisito principe è quello di dimostrare, con autocertificazione, di essere impossibilitati “ad andare ai seggi per condizioni di disabilità, malattia o altri impedimenti definiti dalla Commissione nazionale per il Congresso”

A questi si aggiungono anche i sostenitori del Pd che sono residenti “in località la cui distanza dai seggi renda particolarmente difficoltoso l’esercizio del voto, sulla base di criteri determinati dalla Commissione nazionale per il Congresso” e “le persone residenti e/o domiciliate all’estero”

Per poter votare online, bisogna pre-registrarsi entro il 12 febbraio 2023 sull’apposita piattaforma e compilare il modulo con tutti i dati richiesti. In foto, un momento della campagna per le primarie Pd 2019

LE PREFERENZE - Per esprimere la propria preferenza, se il voto sarà ai gazebo, bisognerà tracciare un unico segno sulla lista di candidati all’Assemblea nazionale
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