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Pd, Elly Schlein: "Giustizia sociale, clima e lavoro le mie priorità"

Politica

La candidata alla segreteria in un’intervista all’Avvenire parla delle tre sfide su cui, a suo parere, la politica è rimasta indietro

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Per la candidata alla segreteria dem, Elly Schlein è arrivato il momento di “decidere che identità dare al Pd” e in un’intervista all’Avvenire parla della sua idea di politica che ruota intorno a tre concetti: “giustizia sociale, clima, lavoro”. Intanto da giorni nel Pd si parla solo di date e di voto online. “Quella mia sul voto online – ha dichiarato la Schlein – è una proposta complementare al voto nei gazebo, per dare uno strumento in più, perché se guardiamo al dato drammatico di astensionismo record delle politiche, che coincide con le classi più povere, rischiamo di vedere sempre meno partecipazione delle fasce più fragili”. Per la Schlein ogni strumento che può allargare la partecipazione è da considerare con grande attenzione.  

La riflessione sui nuovi poveri

Nel Pd di Elly Schlein, restano centrali i temi come il salario minimo e il congedo paritario.” Dobbiamo da un lato intervenire con una legge sulla rappresentanza come dicono i sindacati – ha precisato – dall’altro però dire che sotto una certa soglia non è lavoro, ma sfruttamento. Dobbiamo fare molta attenzione alle nuove povertà. Mi ha colpito l’identikit dei nuovi poveri tracciato dalla Caritas durante la pandemia: una donna tra i 30 e i 40 anni, italiana con due figli. La risposta non può essere togliere il Reddito di cittadinanza, che è l’unico strumento di lotta alla povertà. Migliorarlo sì, ma dobbiamo evitare di far scivolare nella povertà un altro milione di persone”.

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L'importanza delle energie rinnovavili

E a proposito del clima si è soffermata sulla conversione ecologica: “Dobbiamo riuscire a investire nelle energie rinnovabili, che sono le uniche energie di pace, perché non è cambiando la nostra dipendenza dalle fonti fossili di Putin a quelle di qualcun altro che riusciamo a fare un salto di qualità, anche a salvaguardia della democrazia e della tutela dei diritti umani” Secondo la Schlein “in questi anni è stata tradita una grande aspettativa. Il concetto stesso di ecologia integrale è una critica al modello neoliberista perseguito in questi decenni, che ha aumentato le disuguaglianze e consumato al contempo il pianeta. Su questo tutte le culture democratico- progressiste devono confrontarsi. Quel modello ha aumentato il lavoro povero in Italia e questa maggioranza non vuole affrontare la questione. Anzi, la manovra colpisce i poveri anziché la povertà. Contratti a termine e voucher vanno nella direzione opposta per dare tutela alle giovani generazioni. E la precarietà incide sulla denatalità. Non lo dico io, lo dice l’Istat”.

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Un modello di accoglienza diffusa

La Schlein si è espressa anche sulla questione migranti: “Mi sono occupata a lungo dei migranti in Europa. Dalla riforma di Dublino, alla difesa di un modello di accoglienza diffusa, che è l’unico che garantisce una vera inclusione sociale delle persone che arrivano in Italia, una maggiore trasparenza sulla gestione dei fondi e un coinvolgimento delle comunità, diversamente da quell’approccio emergenziale che non ha saputo garantire servizi di inserimento sociale e si presta maggiormente a infiltrazioni di interessi economici, se non di criminalità organizzata”.

 

 

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