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Chi è Francesco Rocca, candidato dal centrodestra alle Regionali del Lazio

Politica

Dopo aver lasciato la presidenza della Croce Rossa Italiana è pronto a sfidare Alessio D'Amato, assessore uscente alla Sanità della giunta di Nicola Zingaretti e candidato del centrosinistra

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Da avvocato in prima linea contro la mafia a esperto di emergenze internazionali, ruolo che lo ha portato ai vertici della Croce Rossa Italiana (Cri) ma anche, primo italiano, di quella mondiale. Ora per Francesco Rocca è arrivato il momento della politica: dopo aver annunciato oggi le dimissioni dalla numero uno della Cri è infatti stato candidato per il centrodestra alle Regionali del Lazio con un comunicato congiunto dai leader di Fratelli d'Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati. Rocca, che il 12-13 febbraio sfiderà il candidato di centrosinistra e assessore uscente alla Sanità della Regione Alessio D'Amato, “rappresenta una sintesi di grande esperienza amministrativa della quale la Regione Lazio ha urgente bisogno”, si legge nella nota, “una garanzia di assoluta capacità e competenza per i cittadini del Lazio".  

Avvocato dal 1990, ha vissuto cinque anni sotto scorta

Nato a Roma il 1 settembre 1965, il neo candidato si è avvicinato al volontariato sin dai primi anni degli studi universitari in Legge: prima al fianco del Jesuit Refugee Service, poi con la Caritas, infine con la Piccola Casa della Divina Provvidenza Cottolengo. Divenuto avvocato, ha esercitato la professione dal 1990 al 2003. In particolare, nella seconda metà degli anni '90, è stato in prima linea nella lotta contro la mafia e, proprio per questo, è stato costretto a vivere cinque anni sotto scorta. 

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I primi incarichi nel campo sanitario

Nel corso della sua carriera ha ricoperto diversi incarichi: presidente dell'Ipab "Asilo della Patria" dal 1996 al 2003, commissario dell'Ospedale Sant'Andrea di Roma dal 2002 e poi direttore Generale dello stesso nosocomio fino al 2007. Ancora, componente del consiglio d'indirizzo dell'Istituto Nazionale per le malattie infettive "Lazzaro Spallanzani" di Roma dal 2007 al 2010 e del nucleo valutazione dell'Istituto Nazionale Tumori - IRCSS Fondazione Pascale di Napoli dal 2005 al 2009. Infine, commissario straordinario della Asl Napoli 2 nel 2011 e Direttore Generale dell'IDI nel 2017.

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Il volontariato con l’Ong Hewo

In parallelo all'attività di avvocato, ha proseguito il suo impegno nel volontariato attraverso l'Ong di diritto etiope dell'Hansenian's Ethiopian Welfare Organization (Hewo) di cui, per un breve periodo, è stato anche direttore generale a titolo gratuito e con la Croce Rossa Italiana, aderendo alla componente dei Donatori Sangue. Dalla seconda metà del 2007 è stato chiamato a ricoprire l'incarico di capo del Dipartimento delle operazioni di emergenza della Cri. Un anno dopo, nel 2008, ha accettato l'incarico di Commissario straordinario. Nel 2009, durante l'Assemblea Generale in Kenya, è stato eletto come membro del Consiglio d'amministrazione della Federazione Internazionale delle Società della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa.

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A capo della Croce Rossa Italiana dal 2013

Eletto Presidente Nazionale della Croce Rossa Italiana nel gennaio 2013, in quello stesso anno, durante l'Assemblea Generale a Sidney, è diventato vice presidente della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. Nel pieno della storica riforma dell'Associazione, l'Assemblea Nazionale gli ha confermato fiducia e sostegno e, nel maggio 2016, ha conquistato il secondo mandato di presidente, dopo aver portato a termine la storica riforma dell'Associazione che rientra così nell'ortodossia del Movimento Internazionale, non essendo più un ente pubblico, ma un'associazione ritornata completamente nelle mani dei volontari. Il 6 novembre 2017, all'Assemblea Generale tenutasi ad Antalya, in Turchia, è stato eletto presidente della Federazione Internazionale delle Società di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, primo italiano nella storia a ricoprire il prestigioso ruolo. Infine, a maggio 2020, è stato riconfermato per la terza volta alla guida della Cri. 

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