Dieci anni, anziché quattro, per la cessione dei crediti d'imposta legati al superbonus: questa la soluzione del governo per tentare di sbloccare lo stallo dei cassetti fiscali. Rinviato l'innalzamento del tetto all'uso del contante. Il ministro Giorgetti, intanto, ha annunciato che porterà lunedì la manovra in Cdm. Salvini: "Ci sarà anche Ponte sullo Stretto". L'obiettivo, ha aggiunto, è "partire con i lavori nell'arco di due anni". Lombardia, il centrosinistra candida Majorino
Famiglia, fonti p.Chigi: decisione tribunale su 'genitore' mette a rischio identificazione
L'ordinanza del Tribunale civile di Roma sulla qualifica di genitore nella carta di identità elettronica risale al 9 settembre 2022 e non è stata impugnata dal ministero dell'Interno. La decisione sarà esaminata dal Governo con particolare attenzione perché presenta evidenti problemi di esecuzione e mette a rischio il sistema di identificazione personale.
Tajani vede Craxi e Tremonti: 'rendere più efficace ruolo Italia nel mondo'
"Ho incontrato Stefania Craxi e Giulio Tremonti, presidenti delle commissioni Esteri di Senato e Camera. Rafforzerò i rapporti tra governo e Parlamento. L'obiettivo è coinvolgere senatori e deputati per rendere più efficace il ruolo dell'Italia nel mondo". Lo scrive ieri sera in un tweet il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
Pd, De Benedetti: 'partito di baroni al governo senza vincere elezioni, Letta disastroso'
"Le democrazie moderne sono minate da due mali che le divorano da dentro: le crescenti disuguaglianze e la distruzione del Pianeta. Un partito progressista che non mette in cima al suo programma questi due punti non serve a niente, e infatti fa la fine del Pd; che ha conquistato la borghesia e ha perso il popolo". Lo ha detto Carlo De Benedetti, che in un'intervista al "Corriere della Sera" critica duramente le scelte di Enrico Letta e più in generale la linea politica adottata dal Pd negli ultimi anni,
"Purtroppo queste non sono parole, sono fatti: con qualche eccezione, il Pd è un partito di baroni imbullonati da dieci anni al governo senza aver mai vinto un’elezione. La segreteria Letta è stata un disastro, perché in campagna elettorale non ha saputo indicare una sola ragione per cui si dovesse votare il Pd, ma solo ragioni per non votare gli altri. Per la sua arroganza e supponenza il Pd ha corso da solo e ha determinato la vittoria della destra, che alla luce dei risultati non era affatto scontata".
"Purtroppo queste non sono parole, sono fatti: con qualche eccezione, il Pd è un partito di baroni imbullonati da dieci anni al governo senza aver mai vinto un’elezione. La segreteria Letta è stata un disastro, perché in campagna elettorale non ha saputo indicare una sola ragione per cui si dovesse votare il Pd, ma solo ragioni per non votare gli altri. Per la sua arroganza e supponenza il Pd ha corso da solo e ha determinato la vittoria della destra, che alla luce dei risultati non era affatto scontata".
Ucraina, Crosetto: "Guerra sarà ancora lunga, strategia Russia più violenta"
Il ministro della Difesa al Corriere della Sera: "La strategia russa è cambiata ed è ancora più violenta, punta a rendere impossibile ad alcuni milioni di persone affrontare l'inverno".
Lukoil, Urso: 'siamo in campo con tutti strumenti necessari, ma no a nazionalizzazione'
''La Germania ha seguito la via della nazionalizzazione. Noi abbiamo tutti gli strumenti in campo. Certamente privilegiamo quello della continuità produttiva e di un'azienda privata che deve restare tale. E' ovvio che tra i partner ci sono possibili interlocutori internazionali. Noi creeremo una cornice di prescrizioni che ci consente per esempio la legge sulla Golden Power. Questo è un impianto strategico per il Paese. Siamo in campo con tutti gli strumenti che lo Stato può mettere in campo''. Lo sottolinea il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, alla trasmissione Mattino 5.
Migranti: Berlino, tentiamo mediare in Ue tra Parigi e Roma
"Cerchiamo sempre di mediare dove possiamo nell'Ue": lo ha detto la ministra dell'Interno tedesca, Nancy Faeser, rispondendo a una domanda sullo scontro fra Francia e Italia sul tema dei migranti e sul possibile ruolo di una mediazione di Berlino, in occasione dei doorsteps del vertice del G7 che si apre oggi a Eltville, in Germania. "Il mio impegno fin dall'inizio è stato quello di avere una soluzione comune europea", ha aggiunto Faeser.
G20, Borghi (Pd): bene condanna a invasione Russa in Ucraina
"Il tema dei difficili rapporti bilaterali fra Italia e Francia è uno
dei temi su cui intervenire. Importante, però, è il contenuto di questo forum G20. Tutti hanno sottoscritto una condanna dell'invasione russa, non era scontato". Lo dice il senatore e responsabile Sicurezza del Pd, Enrico Borghi, ad Agora' su Rai Tre. "La situazione è ancora molto complessa, ma credo che bisogna prendere il buono di quello che emerge da questo vertice e lavorarci a tutti i livelli", ha aggiunto Borghi.
Manovra: Landini, 'basta bonus, i salari vanno aumentati'
"Basta bonus, i salari vanno aumentati in modo strutturale, siamo in una vera e propria emergenza". Lo dice in un'intervista a La Repubblica il segretario generale della Cgil Maurizio Landini. "Ci aspettiamo, già a partire da questa legge di Bilancio, un taglio al cuneo contributivo tutto a favore delle lavoratrici e dei lavoratori - spiega -. Accompagnato da un intervento fiscale per aumentare il loro potere d'acquisto, ripristinando il meccanismo che rivaluta deduzioni e detrazioni fiscali all'inflazione". La priorità "sono i salari netti da aumentare, le risorse devono andare tutte ai lavoratori travolti dalla lunga crisi e da un'inflazione al 12% - aggiunge -. A questo deve servire la riduzione del cuneo contributivo. Le imprese in questi anni hanno già incassato incentivi a pioggia, mai condizionati e selettivi. E molte in cambio hanno pure delocalizzato, disinvestito, precarizzato il lavoro". I fringe benefit a 3 mila euro "rischiano di essere uno specchietto per le allodole. Ricordo che la contrattazione aziendale riguarda solo il 20% dei lavoratori". I nostri giovani "lasciano l'Italia, questo è il tema. Dobbiamo restituire loro una speranza, un progetto di Paese. E invece abbiamo salari bassi, lavori precari e in futuro pensioni da fame. Stiamo bruciando una generazione".
Ex Ilva: oggi vertice del ministro Urso, sit in a Taranto
Sarà un confronto ampio quello che oggi alle 12, a Roma,
al ministero, presiederà su Acciaierie d'Italia, ex Ilva, il ministro Adolfo Urso (Imprese e Made in Italy). La convocazione riguarda infatti i sindacati Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm, Ugl e Usb, l'azienda Acciaierie d'Italia, Ilva in amministrazione straordinaria, società proprietaria degli impianti, Confindustria e le Regioni che ospitano complessi ex Ilva: Puglia, Liguria, Piemonte e Lombardia. Per Urso, che nei giorni scorsi aveva gia' preso visione del dossier, è il primo approccio a 360 gradi sull'ex Ilva. Nel senso che dall'incontro di oggi il ministro ricaverà tutte le posizioni in campo e le loro richieste.
Migranti, Crosetto: tema Ong chiave per aprire dibattito in Ue
"Il tema di poche centinaia di migranti è poca cosa, ma se non
lo affrontiamo tra 15 anni ci troveremo con 70 mila arrivi al giorno dall'Africa, milioni di persone all'anno". A fare il punto sulla questione è il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un'intervista al Corriere della Sera. "Il fenomeno - premette - va affrontato adesso, fra vent'anni l'Africa avrà due miliardi e mezzo di abitanti. Se non cambiano le condizioni piu' della metà degli africani non potrà sfamarsi e dovrà spostarsi. Porre il problema partendo dalle Ong, che sono la punta microscopica di un iceberg gigantesco, è un modo per costringere tutta la Ue ad affrontarlo".
Lazio: D'Amato, competitivi anche senza M5s, non chiudiamo porte
Il risultato delle regionali del Lazio, anche se il Pd correrà
senza i Cinque Stelle "non è scontato". Anzi: "Credo che possiamo giocarcela alla pari". Lo dice l'assessore alla Sanita' del Lazio e candidato alla presidenza della Regione, Alessio D'Amato, in una intervista al Corriere della Sera. "Cinque anni fa, Nicola Zingaretti ha vinto contro il centrodestra unito e i Cinque Stelle come competitor. Il voto delle regionali, con l'elezione diretta del presidente, non è politico ma amministrativo", sottolinea D'Amato: "Allargheremo la coalizione alle liste civiche e non chiuderemo le porte a nessuno, se restiamo uniti, la partita è aperta". A questo proposito, D'Amato lancia un messaggio ai Cinque Stelle che hanno scelto di rimanere, al momento, fuori dalla coalizione: "Ci pensino bene, il Lazio è la seconda regione italiana per Pil, da parte nostra non vi è alcuna preclusione".
Migranti, Calenda: strategia governo porterà a più irregolari
"Sembra sempre di piu' il governo Salvini". A parlare in una
intervista a La Stampa, è il segretario di Azione, Carlo Calenda. Il riferimento è alla politica del governo per la gestione dei flussi dei migranti sulle coste italiane. "La strategia di Piantedosi", ministro dell'Interno, "è un disastro", dice Calenda. "Finirà per far restare in Italia decine di migliaia di irregolari in piu'". Ma anche sulle tasse, per Calenda, quella del governo è una politica incentrata sulle parole d'ordine della Lega: "Condoni e marchette, senza aggredire l'evasione fiscale". Per Calenda, la vicenda della nave Ong, Ocean Viking, con lo scontro con la Francia ha portato a "un rafforzamento dei controlli alle frontiere francesi, cosi' i migranti che normalmente arrivano da noi e poi se ne vanno, circa 70 mila all'anno, in buon parte resteranno bloccati qui".
Fonti Cina: un'ora bilaterale Meloni-Xi, clima molto cordiale
È durato circa un'ora, "molto più delle attese", ieri, il bilaterale tra il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il presidente cinese Xi Jinping, a margine del G20 di Bali, in Indonesia. Secondo quanto si apprende da fonti cinesi, i colloqui si sono svolti in un clima "molto cordiale". A rimarcare l'interesse per l'incontro, la parte cinese ha schierato una delegazione di alto profilo, come il ministro degli Esteri Wang Yi e il governatore della Banca centrale (Pboc) Yi Gang.
Meloni: "Mia figlia a Bali? Premier senza privarla di madre"
"Mentre torno a casa dalla due giorni di lavoro incessante per rappresentare al meglio l'Italia al G20 di Bali, mi imbatto in un incredibile dibattito sul fatto che sia stato giusto o meno portare mia figlia con me mentre andavo via per quattro giorni. La domanda che ho da fare agli animatori di questa appassionante discussione è: quindi ritenete che come debba crescere mia figlia sia materia che vi riguarda? Perché vi do una notizia: non lo è. Ho il diritto di fare la madre come ritengo e ho diritto di fare tutto quello che posso per questa Nazione senza per questo privare Ginevra di una madre. Spero che questa risposta basti per farvi occupare di materie più rilevanti e vagamente di vostra competenza". Lo scrive su Fb la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.