In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Cultura, Sangiuliano a Sky TG24: “Sogno di far sentire italiani all’altezza del passato”

Politica

Il ministro ha detto di voler "aprire la cultura materiale e immateriale alla partecipazione di tutti gli italiani, che si devono sentire eredi di una grande tradizione”. Sul tema dei musei gratis ha commentato che l’Italia è “troppo generosa” e si chiede “un miliardario Usa non può spendere per l'ingresso a Pompei?”. Infine ipotizza “nuovi bandi per giovani nei musei per incrementare la pianta organica ora sottodimensionata”

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

"Il mio sogno? Far sentire gli italiani di oggi all'altezza del loro passato”. Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, intervistato a Sky TG24, ha spiegato che vuole "aprire la cultura alla partecipazione di tutti gli italiani, che si devono sentire eredi di una grande tradizione, quella del Rinascimento, dell'Umanesimo, del mondo greco-romano, penso anche al diritto. Oltre alla cultura materiale c'è anche quella immateriale che dobbiamo rilanciare, la letteratura, la poesia, il diritto. Sogno di tornare a far emergere tutto questo in un percorso da costruire pietra su pietra, cercando di produrre risultati. Tra i sogni personali, il ministro ha citato anche il restauro di Palazzo Fuga a Napoli, "un'opera importantissima da tanti anni abbandonata".

Sangiuliano: con musei gratis Italia troppo generosa  

"Sui musei penso che l'Italia sia troppo generosa”, prosegue Sangiuliano. “Abbiamo già come oggi la prima domenica gratuita ogni mese. Il Louvre costa 17 euro, il Moma a New York che prima era gratuito oggi costa 25 dollari, la Torre Eiffel costa più della torre di Pisa che personalmente preferisco. Veder scendere il miliardario americano dal panfilo da 100 milioni di dollari, come mi capita durante l'estate in vacanza a Positano, e in limousine vederli andare a visitare Pompei un parco archeologico unico al mondo, direi 17,50 euro possono spenderli", ha detto il ministro della Cultura intervenendo sul tema musei gratis. "Già non facciamo pagare tutti i giovani dell'Unione Europea fino ai 18 anni, poi dai 18 ai 25 anni pagano due euro, cifra abbastanza irrisoria, poi come è giusto e sacrosanto non pagano i disabili e poi c'è un sistema di convenzioni per gli anziani e con i comuni, direi che noi italiani siamo già molto generosi".

Sangiuliano: ipotizzo nuovi bandi per giovani nei musei

Il ministro Sangiuliano ha poi aggiunto che "il personale dei musei è al momento sottodimensionato rispetto alle piante organiche, qualcosa sta già cambiando: c'è stato un concorso di 1052 unità quasi tutte assunte, altre 500 sono arrivate dalle liste di collocamento e ipotizzo nuovi concorsi da bandire e assunzioni a tempo determinato per il PNRR. Il mio impegno è riportare o comunque molto incrementare la pianta organica dei musei puntando soprattutto sui giovani, che sono nativi digitali e che hanno una formazione importante dalle nostre università superiore anche ad altri Paesi".

vedi anche

Uffizi chiusi per il ponte di Ognissanti, Sangiuliano: "Gravissimo"

Sangiuliano: cultura diventerà fondamentale per economia Italia 

"La cultura è un settore di volano economico del Paese, dalla cultura possiamo trarre punti aggiuntivi per il Pil, la cultura può diventare industria nell'economia del paese e dare apporto fondamentale come finora ha fatto ma in misura infinitamente inferiore al potenziale", ha ribadito il ministro Gennaro Sangiuliano. "Noi ricaviamo dai biglietti dei musei circa 240-250 milioni di euro l'anno, secondo dati pre-pandemici, sono convinto che possiamo incrementare, forse raddoppiare queste entrate che poi possiamo reinvestire per il mantenimento, la salvaguardia, i servizi con un effetto moltiplicare dell'intero sistema cultura del paese. L'Italia - ha sottolineato ancora una volta - è la prima super potenza culturale del mondo. Il nostro Paese per la 'fortuna' della sua storia - ha aggiunto citando Machiavelli - ha avuto la presenza e il passaggio di civiltà strepitose come la Magnagrecia, i Romani, gli arabi in Sicilia, i Fenici e così via, vivendo grandi epoche come il Medioevo, il Rinascimento, lo stesso Novecento che ha generato ad esempio l'esperienza del Futurismo, abbiamo avuto una sterminata cifra di artisti. Per tutto questo patrimonio siamo unici al mondo. Domenica scorsa ho visitato la Galleria Borghese per fare un 'ripasso': in pochi metri c'erano opere di Tiziano, Bernini, Canova, Caravaggio, in nessun altro posto capita. Per tutto questo - ha concluso - la cultura deve diventare economia aggiuntiva all'economia del Paese, così importante da produrre Pil per l'Italia intera".

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano in aula al Senato durante il Question Time, Roma, 20 luglio 2023. ANSA/ANGELO CARCONI

vedi anche

Chi è l'ex ministro Gennaro Sangiuliano e perché si è dimesso