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Calenda: “Pd con il M5S anche se fossero i nazisti dell'Illinois”

Politica
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“Il segnale è politico, Pd e 5 Stelle si mettono d'accordo per prendere tutte le cariche dell'opposizione. Il Pd ha scelto, la discussione era Conte o Calenda e ha scelto Conte, legittimamente”, ha detto il leader di Azione

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“È confermato anche nei colloqui che abbiamo avuto: si è rinsaldato il legame che si era rotto tra Pd e M5S. Me lo aspettavo". Lo ha riferito Carlo Calenda, leader di Azione, parlando del rinnovo dei vertici del Parlamento. “Il segnale è politico, Pd e 5stelle si mettono d'accordo per prendere tutte le cariche dell'opposizione. Il Pd ha scelto, la discussione era Conte o Calenda e ha scelto Conte, legittimamente”. Poi la conferma in un’intervista concessa al “Corriere della Sera”. “Se da qui a mercoledì non ci sono novità non parteciperemo al voto perché una delle opposizioni è esclusa dall’accordo Pd-M5S. I dem non avendo più nessuna idea scelgono sulla base della consistenza elettorale. Dicono: i 5 Stelle hanno più voti andiamo con loro. Fossero i nazisti dell’Illinois farebbero lo stesso”, ha sottolineato.

Nessuna interlocuzione con il Pd

Calenda, così, ha confermato la distanza con Letta e con il Partito Democratico. L’attuale leader dem, ha detto ancora al Corriere della Sera, “non mi risponde. Non ho più sentito né lui né nessuno del Pd quindi anche sulle Regionali non abbiamo nessuna intesa. Il Pd sta chiaramente puntando a rinsaldare i rapporti con il M5S e ad escluderci”, ha ribadito ancora. “A livello nazionale non c’è nessuna interlocuzione”. Poi, ancora, ha spiegato quale sia il suo progetto politico. “Noi pensiamo invece che vada offerta un’alternativa di governo. E siccome il Pd ha terminato il suo percorso di partito riformista il nostro obiettivo è costruire un grande partito riformista italiano, altrimenti si continuerà sempre con lo schema ‘fascisti contro comunisti’”.

Il giudizio sui primi passi della nuova maggioranza

Infine, il leader di Azione, ha espresso la propria valutazione sui primi passi della nuova maggioranza, giudicandola, senza mezzi termini, “un disastro”. In particolare, ha argomentato, “si è spaccata sulla Ronzulli, sui famigli e sui ministeri che interessano a Berlusconi. Forza Italia ha una gestione domestica della politica. Sì, lo spettacolo peggiore lo sta dando FI. La loro è una coalizione solo sulla carta”, ha concluso Calenda. “E il loro rischia di essere uno dei governi più deboli della storia repubblicana in uno dei momenti peggiori della storia repubblicana”.

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