Il segretario Pd commenta così l'elezione di La Russa a presidente di Palazzo Madama, a cui non ha partecipato gran parte dei parlamentari di Forza Italia ma per la quale sono stati determinanti 17 voti provenienti dalle opposizioni
"Irresponsabile oltre ogni limite il comportamento di quei senatori che hanno scelto di aiutare dall’esterno una maggioranza già divisa e in difficoltà". E' questo il commento del segretario Pd Enrico Letta all'elezione di Ignazio La Russa a presidente del Senato. “Il voto di oggi certifica tristemente che una parte dell’opposizione non aspetta altro che entrare in maggioranza" (VERSO IL NUOVO GOVERNO, GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA). Al voto che ha portato all'elezione di La Russa, non ha partecipato gran parte dei parlamentari di Forza Italia. Il neo presidente del Senato è stato eletto con 116 voti: oltre ai 99 (di Fdi, di Lega, Berlusconi e Casellati e i due centristi) se ne cercano 17 per completare il quadro.
Le repliche di Matteo Renzi e Carlo Calenda
Gli occhi sono puntati su Matteo Renzi, che conta nove senatori, su Carlo Calenda, mentre qualcuno ironizza pure sul Pd di Enrico Letta. Di certo, sia Renzi che Calenda assicurano di aver votato scheda bianca: "Lo avrei rivendicato, non siamo stati noi", dice l'ex premier che aggiunge su Twitter: "Oggi noi in Senato abbiamo votato scheda bianca. L’elezione di La Russa nasce da un regolamento di conti interno alla destra e prima ancora dalla folle strategia delle alleanze del Pd e di Enrico Letta". Gli fa eco anche il leader di Azione che ha replicato direttamente al leader dem e al suo post di accusa sulla parte dell’opposizione che “non aspetta altro che entrare in maggioranza”. "Si Enrico. La tua. Noi diciannove voti non li abbiamo. E siccome queste cose si vengono sempre a sapere alla fine, ti consiglio di cancellare questo tweet. Invecchierà male".
approfondimento
Ignazio La Russa, chi è il nuovo presidente del Senato
Conte: “Primi giochini palazzo da finta opposizione”
"Siamo entrati in questo Parlamento garantendo ai cittadini che avremmo lavorato nel loro esclusivo interesse, con disciplina e onore. Questa è la nostra bussola, questo è lo spirito che ci ha guidato nel primo giorno d'aula” ha chiosato il leader del M5S Giuseppe Conte su Facebook, stigmatizzando il voto che ha visto parte dell'opposizione convergere sull'elezione di Ignazio La Russa. “Mentre in aula iniziano i primi giochini di Palazzo e qualcuno si prepara ad una finta opposizione, il Movimento 5 Stelle ha depositato immediatamente delle proposte di legge prioritarie per il Paese: dalle misure contro il carobollette al salario minimo, dalla lotta alla mafia fino alla transizione ecologica e alla difesa della sanità pubblica – ha proseguito -. Urgenze su cui il Movimento 5 Stelle ha preso un impegno con gli italiani. Un impegno che siamo determinati ad onorare senza risparmio".
approfondimento
Scambio Berlusconi-La Russa al Senato con presunto “vaffa”. VIDEO
Casini: “Maggioranza e opposizioni spaccate, serve corso formazione politica”
"Che l'opposizione soccorra la maggioranza nell'elezione del presidente del Senato alla prima votazione è un atto di puro autolesionismo. La maggioranza parte spaccata e in questo modo, purtroppo, anche l'opposizione. Bisognerebbe consigliare un po' a tutti qualche corso di formazione politica". Ha dichiarato Pier Ferdinando Casini in una nota.
Il dem Dario Franceschini lasciando l'Aula ha commentato che a votare a favore di La Russa sono state "persone che non sanno bene cosa è la politica: c'era l'occasione per l'opposizione di mettere in difficoltà la maggioranza facendo partire la legislatura con una spaccatura molto forte. Chiunque sia stato non capisce nulla di politica".