Vogliono essere considerati, vogliono essere protagonisti ed avere la possibilità di partecipare attivamente alla vita politica. Queste le considerazioni degli studenti dell'Università Luiss di Roma durante la maratona elettorale che abbiamo seguito insieme
Sono stati oltre 2 milioni e mezzo i giovani chiamati per la prima volta a votare per queste elezioni che hanno decretato la vittoria di Giorgia Meloni e di Fratelli d'Italia. Voto importante il loro anche se la maggior parte degli studenti dell'Università Luiss di Roma chiede che i giovani, non solo i 18enni, sia maggiormente considerata (I RISULTATI PER REGIONE E COMUNE - LA MAPPA DEI RISULTATI - LA RIPARTIZIONE DEI SEGGI - LO SPECIALE DI SKY TG24 SULLE ELEZIONI - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI LIVE - IL SEGGIOMETRO - TUTTI I VIDEO - TUTTE LE INTERVISTE AI LEADER).
La campagna elettorale e i partiti
Delusi da una campagna elettorale che di giovani non ha parlato quasi mai, gli studenti ritengono che il diritto di voto sia fondamentale e fondamentale sia esercitarlo. Eppure non sempre lo Stato è andato incontro alle loro esigenze. Non pochi problemi ci sono stati per i fuori sede che, nonostante gli sconti applicati da treni e aerei per raggiungere le loro città d'origine, hanno dovuto abbandonare l'idea di poter esprimere la loro opinione. "Lo Stato dovrebbe agevolare i giovani, non ostacolarli" ci hanno detto molti, fiduciosi, però che prima o poi, l'Italia anche su questo fronte possa cambiare. "Ci vorrebbe un partito dei giovani" hanno ribattuto altri sostenendo che prima o poi si arriverà a capire quanto centrali siano i temi della scuola, della formazione e dell'apprendimento.