Elezioni politiche, finale di partita o finale di stagione?

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Massimo Leoni

La nuova puntata de "La Guida" di Massimo Leoni. Che ci aiuta, in questi giorni, a orientarci nel cammino verso le prossime elezioni

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Finale scoppiettante. Come si addice a un finale di campagna, forse di stagione. Soprattutto dal centrodestra, bisogna ammettere. Per il centrosinistra ha parlato Ursula Von der Leyen, presidente della Commissione europea. Fate un po’ voi. La presidente, a onor del vero, ha chiarito che non parlava dell’Italia. Si potrebbe obiettare che la domanda alla quale rispondeva era sull’Italia. Si potrebbe controbiettare che lei non voleva orientare il voto democratico, ma magari il comportamento del governo futuro. Visto che poco prima Berlusconi aveva detto che Putin voleva solo mettere al governo di Kiev delle brave persone, la preoccupazione si può capire. Comunque hanno smentito entrambi e ce ne dimenticheremo presto, almeno speriamo. (ELEZIONI POLITICHE 2022. LO SPECIALE - GLI AGGIORNAMENTI IN DIRETTA)

Si diceva del finale scoppiettante. I toni di Giorgia Meloni sono molto cambiati nelle ultime settimane. Suonano più duri. Come i contenuti. Forse ritiene compiuta la missione di tranquillizzare i moderati e gli europeisti. Quindi ha voluto tranquillizzare gli altri, quelli che quasi quasi voterebbero Italexit. La pacchia finita per l’Europa, il presidenzialismo che prima doveva essere frutto di un’assemblea costituente, poi di una bicamerale, e che ora basta la maggioranza. Roba che ha fatto alzare anche il sopracciglio di Salvini. A piazza del Popolo ieri Giorgia ha finito da sola, sul palco e forse anche al comando.

La sopresa di Draghi

Sullo stesso palco c’è Letta, stasera. Non sappiamo quindi dirvi degli ultimi fuochi. Anche dei primi però. Per vederli forse ci volevano occhi di tigre, ma pure quelli si sono visti poco. Più visibili gli occhi di Draghi. Discretamente sorpresi dal fatto che uno che era in campo per vincere le elezioni abbia deciso di perderle per difendere dal nemico un governo già caduto.

Per Calenda non è stato abbastanza. Solo con lui e Renzi, ha detto nelle ultime ore, Draghi potrà restare a Palazzo Chigi. Qualcuno ha visto gli occhi del presidente del Consiglio passare dalla sorpresa alla paura.

Pirotecnia di livello anche da Giuseppe Conte: Zelensky e gli Stati Uniti inseguono una vittoria militare distruttiva, Zelensky ha chiesto missili a lunga gittata che vanno oltre Mosca, ha detto l’avvocato del popolo. Qualcuno ha sentito Von der Leyen evocare la santa pazienza.

Buon voto.

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