Elezioni, da Meloni a Napoli a Letta a Roma: la chiusura della campagna elettorale. FOTO

Meloni ha commentato le dichiarazioni della presidente della commissione Ue Ursula Von der Leyen, che ha detto come Bruxelles avrebbe “strumenti” da attivare nel caso in cui i partiti vincitori alle elezioni portassero l’Italia verso “una direzione difficile”. "Sulla Von der Leyen la responsabilità è della sinistra italiana che è andata in giro per il mondo a sputare sull' Italia pur di vincere le elezioni. E questo è inaccettabile. Io in Europa non ho bisogno di parlare male dell' Italia come fa Enrico Letta in campagna elettorale", ha detto Meloni

LEGA - Matteo Salvini ha invece scelto i social per concludere la sua campagna elettorale con una giornata in diretta su Twitter, Facebook, Instagram, Tiktok, Twitch e Youtube. "Punto a migliorare il risultato del 2018. Allora il centrodestra non prese abbastanza voti per governare da solo, adesso può vincere, la vittoria è a portata di mano", ha detto Salvini. Alle ultime politiche la Lega toccò quota 17%

PD – Maxi-palco rosso, la scritta ‘Scegli’, il logo di partito. Enrico Letta per salutare gli elettori ha scelto piazza del Popolo, dove è arrivato intorno alle 18 a bordo di un pullman elettrico. "Siamo stati presi in giro sul bus elettrico. Meglio il bus elettrico che il jet privato", ha detto Letta a riguardo. Il leader ha poi parlato di "salario minimo" e di "ambiente" - "di fronte a una destra negazionista" - come dei temi più cari al partito, insieme ai "diritti". "Assurdo" invece sostenere che il Pnrr vada rinegoziato

Il segretario dem ha poi polemizzato contro gli avversari: "Sono stato criticato perché sono andato a Berlino, è ovvio loro vanno solo a Budapest...Sono andato a Berlino a parlare con il cancelliere tedesco per convincerlo che l'Ue giovedì prossimo deve trovare una soluzione ai costi energia e l'Ue la troverà". E poi, in riferimento alla proposta della destra su una riforma costituzionale in ottica presidenzialista: "Non permetteremo che la nostra Costituzione, nata dall'antifascismo, venga stravolta"

TERZO POLO – Calenda e Renzi (in foto, insieme alle mogli) hanno scelto la Terrazza del Gianicolo, Roma, per l’ultimo comizio prima del voto, dove sono arrivate anche le colleghe di partito Mara Carfagna, Mariastella Gelmini ed Elena Bonetti. “Molti scommettevano su quando avremmo litigato io e Calenda. Abbiamo litigato, ma non ve lo abbiamo fatto vedere, l'ultima volta sul luogo di questa discussione. Il Gianicolo e la Repubblica romana erano un po' troppo anticattolici per i miei gusti", ha ironizzato Renzi

Poi, l’affondo del leader di Iv ai dem:" Noi siamo qui con entusiasmo e determinazione a dire che il Terzo polo ha rappresentato l'unica novità di questa campagna elettorale. Il Pd forse vince le elezioni nel Metaverso". Ancora una volta, Renzi parla della permamenza di Draghi a Palazzo Chigi come di una buona scelta. "Se prendiamo più del 10% credo che quella potrebbe diventare la vera soluzione, la soluzione giusta", ha detto

Mancano solo due giorni al voto e "una larga parte di questo Paese è indecisa, confusa, dice che la politica è un magna magna", ha detto Calenda, ricordando che "la politica dipende da chi la vota. Tocca combattere questi due giorni". Come Meloni, anche Calenda ha poi commentato quanto detto da Von der Leyen ieri circa gli “strumenti” Ue per evitare una deriva della politica italiana. “Io penso che non stia mai agli stranieri e soprattutto a quelli con ruoli istituzionali commentare durante le elezioni", ha detto

M5S -  Nessun simbolo dei Cinque Stelle sul palco romano di piazza Santi Apostoli, dove Giuseppe Conte ha deciso di chiudere la campagna elettorale. Sullo sfondo del palco e sui maxi-schermi soltanto il logo "Dalla parte giusta. Conte presidente". "Ci avevano dati per morti. Questa piazza però mi sembra sintomo di buona salute. Ancora una volta si sono sbagliati. Domenica è un momento importante per la nostra comunità nazionale: dobbiamo scegliere e comprendere la portata storica di questo voto", ha detto Conte

Lavoro, pensioni e “svolta green” sono stati indicati da Conte come temi cruciali per l’Italia. Sul conflitto russo-ucraino, Conte si è chiesto “con quale via d'uscita” si stia affrontando la guerra. “Vogliamo un negoziato di pace o no? Il governo dei migliori ci ha detto o pace o condizionatori ma la pace è scomparsa dai radar e ora dobbiamo spegnere pure il riscaldamento. Che gran successo!", ha detto

FORZA ITALIA - Silvio Berlusconi ha parlato invece dal Teatro Manzoni di Milano. "La nostra presenza sarà garanzia di un governo europeo, occidentale, atlantico", ha sottolineato ancora una volta, prima di tornare sulla polemica per le sue parole sull'Ucraina. Ieri, il Cavaliere aveva detto che "Putin è stato spinto dalla popolazione e dal suo partito a inventarsi l’operazione speciale per cui le truppe russe dovevano entrare a Kiev in una settimana e sostituire Zelensky con un governo di persone perbene"

Oggi ha chiarito la sua posizione. "Pensate il dolore che provo io nel vedere cosa sta accadendo. Hanno distorto le mie parole e la posizione di Forza Italia. Ancora una volta a sinistra danno i numeri", ha detto al pubblico a Teatro Manzoni. Berlusconi ha definito il suo rapporto con gli alleati Meloni e Salvini come quello tra "padre e figlio" e si è augurato che il prossimo governo - che "sarà politico" - possa "avere un confronto franco e leale con le opposizioni"

IMPEGNO CIVICO - Di Maio chiude il tour elettorale al teatro Sannazaro di Napoli. ''Non ci sono imprese impossibili ma solo imprese da realizzare. Ribalteremo i pronostici'': il leader di Impegno Civico si dice convinto che il partito sarà la “rivelazione" delle elezioni. Sul palco anche una sagoma di Salvini: "Ho cercato in tutti i modi il confronto con lui ma è stato inutile"

Poi l'attacco. "Nel nostro paese - ha detto Di Maio - ci sono partiti che non sono d'accordo sul tetto massimo al prezzo del gas e uno di questi è il partito di Matteo Salvini. Quando qualcuno si oppone al tetto io inizio a preoccuparmi perché magari sta più dalla parte di Putin che degli italiani". Forte la difesa del reddito di cittadinanza, meno l'appoggio ai suoi ex colleghi 5s: "Fare l'opposizione non può essere un obiettivo politico. Occorre avere l'ambizione di governare, se si vuole cambiare il Paese"

ITALEXIT - Il leader di Italexit, Gianluigi Paragone, da piazza della Borsa a Trieste, ha parlato di una campagna elettorale "tipo wrestling: hanno fatto finta di sfidarsi centro destra, centro sinistra, M5s, Calenda, ma alla fine, come nel wrestling, è tutto molto teatrale: stanno dentro l'impianto dell'agenda Draghi o delle reti relazionali tossiche di questo Paese". Paragone ha chiesto uno scostamento di bilancio per far fronte al caro vita

CENTRODESTRA – Il centrodestra unito ha chiuso la campagna ieri, in piazza del Popolo a Roma. La coalizione si è detta sicura di vincere le elezioni e di governare “bene” per cinque anni. Silvio Berlusconi ha aperto la serata ricordando i meriti del suo governo, per poi passare la parola a Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, che ha sfidato la sinistra a non dare più “patenti di democrazia”. Più duro Matteo Salvini: "Letta, visto che non lo vota nessuno in Italia, è dovuto andare a Berlino a farsi incoraggiare. La prossima settimana lo mandiamo a Parigi"

Gran finale per la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, accolta da cori d’affetto e bandiere con il simbolo del suo partito. Subito è andata a testa bassa contro gli avversari: "Quando è arrivata la democrazia la sinistra ha perso la testa, è una sinistra rabbiosa, violenta che - attacca Meloni - ha il terrore di perdere il suo consolidato sistema di potere"

VERDI-SI – Sempre ieri, anche l’alleanza Verdi-Sinistra italiana ha tenuto l’ultimo evento della sua campagna elettorale ai Fori Imperiali di Roma. Sul palco, accanto al simbolo con i loghi delle due forze politiche, una grande scritta: 'Facciamolo'. Sotto, in grande, una delle proposte programmatiche dell'alleanza: 'Una legge sul clima subito'

Il segretario di Si, Nicola Fratoianni, ha parlato di un mondo su cui incombe “lo spettro di un olocausto nucleare”, dove “bisogna rimettere al centro una parola che è scomparsa progressivamente dell'agenda pubblica: quella parola è pace". Poco prima anche il leader dei Verdi, Bonelli, aveva sottolineato: "Sono angosciato nel vedere il discorso di Putin che usa la minaccia nucleare". Dalla piazza ha lanciato un appello al prossimo Parlamento per cambiare la situazione, coinvolgendo anche la Cina

Anche +Europa ha chiuso la campagna elettorale ieri con un tour nelle strade di Roma a bordo di un autobus inglese. All'evento, oltre a Emma Bonino, Riccardo Magi e Benedetto Della Vedova, era presente anche l'alleato Enrico Letta

ITALIA VIVA – Matteo Renzi ha invece scelto piazza XXIV Maggio a Milano per l’ultimo incontro con gli elettori prima dell’apertura delle urne. L’obiettivo di Italia Viva è riuscire a diventare “il primo partito alle europee del 2024, ma intanto di fare un bel risultato il più possibile” al voto di domenica, ha spiegato. Ha poi chiuso all’ipotesi larghe intese – “non staremo mai con Giorgia Meloni, se diventa premier saremo all'opposizione” – e a un accordo con Pd e 5S